Asma: dall’immunoterapia per la rinite allergica una possibilità di trattamento a lungo termine anche per i pazienti con comorbilità asmatica
Uno studio pubblicato The Lancet Regional Health – Europe, condotto nella pratica clinica reale, ha recentemente dimostrato l’efficacia della immunoterapia contro la rinite allergica anche in pazienti con asma concomitante. Nello specifico, REACT, questo l’acronimo dello studio “Real-world Effectiveness in Allergy Immunotherapy”, ha dimostrato che questa opzione di trattamento non solo si connota per un’efficacia più duratura nel tempo rispetto a quanto osservato nei trial clinici ma renderebbe possibile un minor impiego di farmaci anti-asmatici, nonché la riduzione del rischio di polmoniti fino a 9 anni in pazienti affetti da malattia asmatica.
Razionale e disegno dello studio
“Le allergie sono causate da una reazione anomale del sistema immunitario ad allergeni altrimenti innocui e rappresentano un problema nel 10-40% della popolazione – ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio – L’allergia respiratoria è una patologia eterogenea che è causa di rinite allergica e di asma. Una proporzione di pazienti con rinite allergica pari al 10-40% è affetta da asma allergico, mentre una percentuale maggiore di pazienti asmatici (fino al 60-80%) sperimenta i sintomi cronici della rinite allergica”.
“La rinite allergica – continuano i ricercatori – è un fattore di rischio noto di cattivo controllo della malattia asmatica, dato che i pazienti asmatici e con rinite allergica severa hanno una probabilità 4-5 volte superiore di sperimentare un cattivo controllo della malattia asmatica rispetto a quelli non affetti da rinite allergica. Di qui la necessità di approfondire gli studi su diverse opzioni di trattamento aventi come bersaglio terapeutico l’allergia sottostante e in grado di dare beneficio in entrambe le condizioni cliniche sopra indicate”.
L’immunoterapia allergene specifica (AIT) rappresenta il solo trattamento causale contro le allergie. L’aumentata tolleranza indotta verso l’allergene causa di allergia viene raggiunta mediante somministrazioni ripetute di allergene, con la conseguente modulazione della risposta immunitaria.
L’AIT può essere somministrata per via sublinguale (SLIT) mediante compresse o sospensioni in gocce, oppure sottocute (SCIT) per un periodo di trattamento non inferiore ad almeno 3 anni.
L’assenza di evidenze a lungo termine sull’efficacia dell’AIT in pazienti affetti contemporaneamente da rinite allergica e da asma ha sollecitato la messa a punto di REACT, uno studio retrospettivo di coorte che ha utilizzato i dati relativi a pazienti con rinite allergica e/o asma sottoposti a trattamento con AIT tra il 2007 e il 2017.
Costituivano motivo di eleggibilità nello studi una diagnosi confermata di rinite allergica e/oa asma e il trattamento con l’AIT. Per rendere possibile il confronto tra gruppi di trattamento omogenei, i dati dei pazienti sottoposti ad AIT sono stati incrociati con quelli di una coorte di pazienti controllo non sottoposti ad AIT, mediante tecnica basata sul propensity score.
Gli outcome analizzati sono stati valutati sia prima che dopo il trattamento con l’AIT, sia tra i pazienti sottoposti ad immunoterapia vs. quelli controllo (no AIT) nel corso di un follow-up durato 9 anni.
L’età media dei pazienti dello studio era pari a 29,5 anni. La coorte di pazienti asmatici e con rinite allergica includeva 29.229 pazienti; quella dei pazienti con rinite allergica ma non asmatici includeva 54.274 pazienti.
Risultati principali
Focalizzando l’attenzione sul confronto effettuato tra l’anno precedente e quello di somministrazione effettiva di AIT, è emerso che l’immunoterapia era fortemente associata a maggiori riduzioni delle prescrizioni di farmaci per la rinite allergica e per l’asma rispetto ai pazienti del gruppo di controllo (no immunoterapia). Nello specifico, a 9 anni, i pazienti in AIT hanno sperimentato una riduzione del 62% delle prescrizioni di farmaci totali per la rinite allergica vs. 58% per i controlli.
Inoltre, il gruppo sottoposto ad AIT ha avuto maggiori probabilità di ridurre gradualmente il trattamento per l’asma in essere (p<0,0001). Nel dettaglio, i pazienti con rinite allergica e asmatici, trattati con AIT, hanno mostrato riduzioni simili della prescrizione di farmaci per l’asma – riduzione del 7% di ICS e di LABA a 2 anni; -19% a 7 anni.
Nella coorte di controllo (pazienti con rinite allergica non trattati con AIT) le riduzioni osservate sono state pari al 3% al secondo anno e al 2% a 7 anni.
A 9 anni, i pazienti asmatici in AIT hanno ancora una riduzione del consumo di farmaci asmatici del 9% a fronte di un incremento del 19% nel gruppo di controllo (no immunoterapia).
Da ultimo, nel gruppo AIT è stata documentata anche una maggiore riduzione delle riacutizzazioni asmatiche (p<0,05), come pure una riduzione della prescrizione di antibiotici, delle ospedalizzazioni e dei giorni di degenza.
Riassumendo
Lo studio real-world REACT è lo studio di maggiori dimensioni finora condotto sull’AIT nella pratica clinica reale ad aver analizzato l’effetto dell’AIT in pazienti con rinite allergica e asma.
I risultati ottenuti suffragano le evidenze esistenti per l’AIT (a breve termine) ottenute dai trial clinici randomizzati, dimostrando la capacità dell’immunoterapia allergene-specifica di ridurre le prescrizioni di farmaci contro la rinite allergica e l’asma. In particolare, l’AIT si è dimostrata associata a riduzioni sostenute e durature nel tempo di alcuni outcome clinicamente rilevanti come la prescrizione di farmaci reliever (da utilizzare al bisogno) e controller (terapia di mantenimento), le riacutizzazioni asmatiche, le polmoniti e le ospedalizzazioni.
Lo studio, dunque, suffraga il ricorso all’AIT come opzione di trattamento efficace per i pazienti affetti da allergie respiratorie.
Bibliografia
Fritzsching B et al. Long-term real-world effectiveness of allergy immunotherapy in patients with allergic rhinitis and asthma: Results from the REACT study, a retrospective cohort study. Lancet Reg Health Eur. 2021. Leggi