Quando si parla di criptovalute si pensa subito al Bitcoin: è normale, visto che si tratta della moneta digitale che da sola rappresenta quasi la metà della capitalizzazione complessiva del mondo crypto. In realtà alle spalle del Bitcoin ci sono altre realtà che nel corso del 2021, anno magico per le monete digitali, hanno registrato numeri decisamente migliori. Lo ha fatto anche l’Ethereum, che negli scorsi dodici mesi ha avuto una crescita del 294%.
Ma se il 2021 è stato l’anno dei record, il 2022 non è iniziato nel modo migliore per le criptovalute: nel giro di un mesetto l’Ethereum ha perso circa il 30% del suo valore. Siamo ancora lontani dai minimi registrati nel luglio dell’anno scorso, immediatamente prima di inizare il poderoso rally, però l’attenzione degli investitori, seppur con cautela, resta molto alta. Ethereum viene ancora oggi considerato uno dei progetti con il più elevato potenziale e l’aggiornamento del protocollo ed il lancio dei primi ETF potrebbero presto dare una forte spinta alla sua quotazione.
Come si investe in Ethereum?
Per investire in criptovalute esistono due strade, ovvero l’acquisto ed il trading online. Sono due formule molto diverse tra loro, che prevedono anche finalità differenti. L‘acquisto, che viene fatto attraverso gli exchange, è una soluzione più adatta per chi vuole attuare una strategia di lungo periodo. Con il trading online, invece, non si diventa proprietari della moneta digitale su cui si decide di investire.
È possibile investire su Ethereum tramite la negoziazione sulle piattaforme dei broker online di strumenti finanziari derivati come i CFD che consentono di speculare sulle oscillazioni dei prezzi, sia al rialzo che al ribasso. In ogni caso, per capire al meglio come investire su ethereum è bene seguire i consigli degli esperti di Criptovalute24.com, che spiegano in modo chiaro e dettagliato quali operazioni eseguire per operare con questo crypto asset.
I benefici del trading online sulla criptovaluta
Il vantaggio pi importante è quello relativo alla sicurezza: gli exchange sono soggetti non regolamentati, mentre i broker per poter operare in Italia devono ottenere una licenza da un’autorità di controllo europea e l’autorizzazione dalla Consob. Inoltre, come detto, permettono di puntare al rialzo, ma anche al ribasso. Le commissioni sono contenute, è possibile sfruttare la leva finanziaria (cosa impossibile con l’acquisto della moneta digitale) e si possono investire anche piccole somme.
Il momento della scelta del broker è importantissimo: non tutti gli intermediari che consentono di investire in cirptovalute consentono di negoziare i CFD su Ethereum. Prima di aprire l’account di trading, dopo aver verificato la regolamentazione, è quindi necessario controllare i costi applicati dal broker, gli asset su cui è possibile investire, gli strumenti ed i servizi messi a disposizione dell’utente. Gli esperti di criptovalute24.com consigliano di rivolgersi a XTB e IQ Option.
Perché puntare sull’Ethereum
Il procedimento può essere leggermente differente da una piattaforma all’altra, ma in linea di massima la negoziazione dei CFD su Ethereum è davvero molto semplice ed intuitiva. Dopo aver fatto il login, è sufficiente selezionare il mercato, scegliere l’asset ed infine indicare i parametri dell’operazione, ovvero importo, leva finanziaria, stop loss e take profit. Per prendere confidenza con i mercati e con la piattaforma è consigliato l’utilizzo del conto demo.
L’Ethereum è ormai da diverso tempo la moneta digitale numero due: pur vivendo all’ombra di sua maestà Bitcoin, il progetto è riuscito ad imporsi grazie alle sue peculiarità. Si tratta di qualcosa di completamente diverso dalla maggior parte delle altre crypto: il suo potenziale è enorme e il suo sviluppo è continuo. Anche per queste ragioni è previsto un rapido recupero delle perdite di inizio anno, seguite da un’importante crescita di valore.