Esce nelle librerie per la collana iCanti, Nulla die Edizioni, la raccolta “Poesie per un amore” di Manuela Zambenedetti
Decisamente fuori moda, l’amore non effimero e incondizionato, qualora vi si incappi, per indole o per incidente, trasforma dapprima meravigliosamente la realtà, suscitando stupore, slancio vitale, fusione con il cosmo, incantato entusiasmo, mentre la favolosa illusione lascia intravedere un futuro condiviso e generoso, da spartire con gli altri, perché la grazia e la gioia fanno aprire gli occhi sul mondo e rendono altruisti; poi, con la sua fine subìta, l’amore svela il suo volto ingordo, pretende il tributo, e allora si presentano il baratro, l’incredulità, l’esperienza dolorosa dell’abbandono senza consolazione, fino alla negazione – in parte salvifica, in parte devastante – della realtà oggettiva.
L’amore come esperienza totalizzante è una divinità potente che svela il privilegio e impone la condanna.
Manuela Zambenedetti nasce mille anni fa a Busto Arsizio da genitori veneziani in fuga dall’abbacinante bellezza decadente verso l’opulenta Lombardia. Si laurea in Storia del teatro, insegna Letteratura italiana alle superiori e abita a Sesto Calende; considera la poesia uno sguardo privilegiato sugli eventi e uno strumento del racconto.