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Olimpiadi Invernali: Italia pazza per il Curling, il doppio misto è d’oro

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Olimpiadi Invernali Pechino 2022: strepitoso oro nel doppio misto di Curling per Stefania Constantini e Amos Mosaner. Federico Pellegrino è argento nella sprint in tecnica libera

Il doppio misto italiano del Curling ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi di Pechino 2022. La coppia formata da Stefania Constantini e Amos Mosaner ha battuto in finale la Norvegia 8-5, e conquista una storica prima medaglia per il Curling italiano alle Olimpiadi.

Il National Acquatics Centre di Pechino si tinge di azzurro, ancora una volta. Quattordici anni dopo la fantastica vittoria di Federica Pellegrini a Pechino 2008, l’impianto convertito per i Giochi Olimpici Invernali ha ospitato il trionfo del curling italiano. Nel doppio misto Stefania Constantini e Amos Mosaner hanno dominato tutto il torneo olimpico, chiudendo da imbattutti con l’oro. Entrato nel programma olimpico solo da PyeongChang il team misto è già diventato un sogno per l’Italia grazie ai protagonisti di questa spedizione che ha inanellato una serie di record difficilmente ripetibili. Mai nessun team azzurro era riuscito a superare senza sconfitte il round robin in una competizione planetaria. Mai era giunto in finale. Mai l’aveva vinta. La Norvegia con Kristin Skaslien e Magnus Nedregotten, dopo un avvio in sostanziale parità, ha subito a metà gara la precisione del duo azzurro che si è portato sul 6-2 dopo quattro end. Al settimo end però la coppia scandinava torna a far paura riuscendo a mettere insieme tre punti e si porta sul 7-5. Decisivo l’ultimo tiro dell’ultimo end – il match point – quando Stefania con la freddezza e la sicurezza che non la hanno mai abbandonata, sigla l’ultimo punto che porta sul gradino più alto del podio i due azzurri.

LA SCHEDA DEI CAMPIONI CONSTANTINI E MOSANER

L’Italia del curling è nella storia. L’oro conquistato ai Giochi Olimpici di Pechino 2022 da Stefania Constantini e Amos Mosaner – al debutto nel doppio misto a una Olimpiade grazie alla qualificazione diretta e non a un pass – è la prima medaglia azzurra nella disciplina ed è stata ottenuta dagli Azzurri con un percorso netto di undici vittorie su undici incontri.

Stefania Constantini, 23 anni il prossimo 15 aprile, è nata a Pieve di Cadore ma vive a Cortina dove lavora in un negozio di abbigliamento, anche se recentemente ha vinto un concorso per entrare in Polizia e fare parte del Gruppo delle Fiamme Oro e questo le consentirà di allenarsi da professionista soprattutto in vista dei Giochi di Milano Cortina. E’ passata dallo sci al curling quando aveva otto anni: da quel giorno ha continuato ad alimentare la passione per la disciplina, meritando la convocazione per i Giochi giovanili di Lillehammer, dove ha collezionato un quinto e un nono posto. Nel giro della Nazionale azzurra dal 2017, l’esperienza le ha permesso di crescere e maturare sotto il profilo tecnico. Molto legata alla famiglia (ha due fratelli, uno gioca a hockey e l’altro a curling come lei), si diverte uscendo con gli amici e godendosi la bellezza dei paesaggi naturali che le offre la sua terra.

Amos Mosaner è nato il 12 marzo del 1995 a Trento. Ha scalato le gerarchie diventando un punto di riferimento imprescindibile per il curling azzurro. A Pechino oltre alla prova a squadre, ha guadagnato per la prima volta nella storia azzurra il pass per la prova mista con Stefania Constantini: un’altra prima assoluta, come la dinamica della qualificazione, arrivata grazie al risultato ottenuto ai Mondiali. A Pechino parteciperà anche al torneo maschile. E’ il “third” della squadra capitanata dal veterano Joel Retornaz. Nel 2012 ha guidato la squadra mista azzurra alla conquista dell’argento ai Giochi Olimpici Giovanili di Innsbruck, superata solo dalla Svizzera. Il curling è una questione di famiglia: il suo primo tecnico è stato papà Adolfo. Atleta dell’Aeronautica, prima di indossare la divisa lavorava in un’azienda vinicola. Nel tempo libero si diverte giocando a beach volley e calcio a 5. Si rilassa ascoltando musica e andando al cinema con gli amici.

MALAGÒ: “ORO NELLA STORIA, COME JACOBS”

“È un oro che passa alla storia, come quello di Jacobs. Grazie Stefania, grazie Amos. Siete l’orgoglio d’Italia. Non avete vinto le Olimpiadi, le avete stravinte! Guidati da una grande Violetta Caldart, siete stati formidabili nella vostra semplicità: intesa, solidità e affiatamento dovrebbero essere prese ad esempio dall’intero Paese. I vostri sorrisi e la vostra serenità sono stati il più bel messaggio per chi vi ha seguito da casa. Oggi voi rappresentate l’immagine che tutti noi sogniamo dell’Italia. Complimenti alla Federazione e al Presidente Gios che vi ha sostenuto e che finora ci sta dando soddisfazioni incredibili”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, complimentandosi con Constantini e Mosaner, autori di una vera e propria impresa nel curling ai Giochi di Pechino.

CONSTANTINI-MOSANER: “TANTA ROBA, NON SI PUÒ SPIEGARE

“È un sogno che diventa realtà. Abbiamo dato il nostro meglio e combattuto fino alla fine, ce la siamo meritata questa medaglia”. Così Stefania Constantini dopo l’oro conquistato nel doppio misto del curling ai Giochi Olimpici di Pechino 2026. Le fa eco Amos Mosaner: “Undici vittorie su 11 incontri, probabilmente siamo stati la squadra migliore, non abbiamo rubato niente a nessuno”, ha detto l’azzurro ai microfoni di Raisport, verosimilmente riferendosi alla presenza di squadre più quotate nel torneo, tutte però battute. “La sensazione di avere una medaglia d’oro al collo? Non si può spiegare, è bella pesante e arriva alla mia prima Olimpiade: sognavo questo momento tanti anni fa e ora l’ho realizzato. È incredibile”, ha aggiunto Constantini come riferisce la Dire (www.dire.it), che poi ha parlato di sé: “Io il personaggio? Sono molto fiera di me stessa ma devo sottolineare che i tiri vengono fatti in due, è un lavoro di squadra, un equilibrio continuo, ed è stata tanta roba“.

LO SPRINT DI PELLEGRINO E’ D’ARGENTO

Uno stratosferico Federico Pellegrino si è messo al collo la medaglia d’argento nella sprint in tecnica libera alle Olimpiadi di Pechino 2022. Sull’anello di Zhangjiakou, il 31enne poliziotto di Nus torna a vestire l’argento olimpico in un remake della sprint delle Olimpiadi 2018 – anche se quella volta fu in tecnica classica.

Il campione valdostano ha tirato fuori tutta la sua classe e l’inestimabile esperienza maturata nel corso della sua carriera, risultando fenomenale nella gestione tattica della gara, fino a presentarsi sul rettilineo conclusivo per tentare il sorpasso su Johannes Klaebo, vincitore col tempo di 2’58″06. Pellegrino ha chiuso a 26 centesimi dal leader norvegese, rimpolpando un palmares che conta – oltre al già citato argento di PyeongChang –  anche il titolo iridato di Lahti 2017, oltre altre quattro medaglie mondiali, con le due Coppe del Mondo sprint.

Medaglia di bronzo per l’esordiente russo Alexander Terentev, a 1″31 da Klaebo. Si era invece concluso ai quarti di finale il cammino dell’altro debuttante Davide Graz, dopo il 25esimo posto staccato nel turno di qualificazione.

In campo femminile  netta affermazione per la svedese Jonna Sundling che conquista la medaglia d’oro col tempo di 2’09″68, dominando dal mattino in qualifica, trionfando con largo margine sul tracciato cinese. Svezia che porta a casa la doppietta grazie all’argento di Maja Dahlqvist (+2″88), arrivata da favorita a questi Giochi visto il dominio nelle sprint di Coppa del mondo. Prima medaglia olimpica per la statunitense Jessie Diggins, bronzo davanti alla connazionale Rosie Brennan, ed attardata di 3″16 da Sundling.

Eliminate ai quarti di finale le tre azzurre qualificate Greta Laurent, Lucia Scardoni e Caterina Ganz.

Ordine d’arrivo sprint femminile TL Olimpiadi Pechino 2022:
Sprint femminile TL Finale Risultati – Olimpiadi Sci di fondo (olympics.com)

Ordine d’arrivo sprint maschile TL Olimpiadi Pechino 2022:
Men’s Sprint Free Final Results – Olympic Cross-Country Skiing (olympics.com)

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