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Pizze surgelate e responsabilità sociale: Roncadin diventa Società Benefit

Novità nel banco frigo: Roncadin, conosciuta per le pizze surgelate, porta sul mercato i suoi primi prodotti da conservare in frigorifero, La Pinsa fresca e Il Trancio fresco

Pizze surgelate e responsabilità sociale: Roncadin diventa Società Benefit e prosegue il percorso verso la sostenibilità modificando la propria denominazione giuridica

Roncadin, azienda di Meduno (PN) dove lavorano 775 persone, ha ampliato l’oggetto sociale adottando lo status di Società Benefit. Nella denominazione giuridica dell’azienda, che produce pizze surgelate per il mercato nazionale e internazionale, è infatti stato inserito ufficialmente l’impegno a operare in modo responsabile verso l’ambiente, le persone e il territorio, operando in un’ottica di sviluppo sostenibile.

«Si tratta di un passaggio importante – sottolinea l’amministratore delegato Dario Roncadin – che rende ancora più tangibile una filosofia che portiamo avanti da tanti anni. Ora abbiamo deciso di trasformare la nostra società in SpA Società Benefit: ciòsignifica inserire questo nostro impegno nello statuto, nonché rendicontare e comunicare annualmente le nostre azioni. È anche un segnale forte che volevamo dare in questi tempi complicati: solo abbracciando un nuovo modello di sviluppo, che tiene conto del bene comune, le aziende possono affrontare con successo le sfide del futuro». Con il 2022 Roncadin inizia dunque a misurare il proprio impatto sociale, economico e ambientale secondo gli standard che porteranno, nei prossimi mesi, alla certificazione del primo bilancio di sostenibilità.

La Società Benefit è una forma giuridica introdotta nella Legge di Stabilità del 2016 e si applica alle aziende che affiancano alla ricerca del profitto il perseguimento dell’interesse collettivo. Con la pandemia il numero di SB in Italia è raddoppiato: ad aprile 2021 erano quasi 1.000 e complessivamente generavano un fatturato di 7 miliardi di euro, occupando 15mila persone; numeri certamente saliti ancora negli ultimi mesi, quando anche Roncadin si è aggiunta al gruppo delle realtà che hanno fatto questo passaggio.

Il percorso di Roncadin verso la sostenibilità è cominciato sin dalla nascita dell’azienda, fondata nel 1992 e oggi arrivata a occupare circa 775 persone nell’area pedemontana pordenonese. In un anno Roncadin produce oltre 100 milioni di pizze surgelate Made in Italy che raggiungono i mercati di tutto il mondo.

«La nostra localizzazione già racconta un’identità forte – sottolinea Dario Roncadin –. Siamo a Meduno, in Friuli Venezia Giulia, immersi in una valle protetta dalle Alpi Carniche: un territorio che che abbiamo il dovere di preservare in un’ottica di sviluppo sostenibile».

 

Per questo l’attenzione all’ambiente è sempre stata in primo piano per Roncadin, che ha deciso di adottare esclusivamente energia prodotta da fonti rinnovabili (di cui una parte prodotta dall’impianto fotovoltaico installato in azienda), tanto da ricevere già nel 2014 il premio “Coop for Kyoto” nella categoria “100% sustainable Energy”. Nel 2019 i lavori di efficientamento energetico sul tunnel di surgelazione dello stabilimento hanno portato a un notevole abbattimento delle missioni di CO2 (-600 tonnellate all’anno) e nel 2021 è stato implementato un nuovo sistema per recuperare le acque di scarico con un impianto di depurazione. Il parco auto aziendale si sta convertendo progressivamente all’elettrico e il prossimo obiettivo sarà l’ottenimento della certificazione ISO 14001 sui sistemi di gestione ambientale.

Ma non solo. «Per noi la sostenibilità è qualcosa che il consumatore finale deve ritrovare nei prodotti che acquista – aggiunge Dario Roncadin –. Per questo abbiamo cercato di conciliare l’artigianalità con i procedimenti di produzione industriale al fine di minimizzare gli sprechi. Scegliamo filiere di approvvigionamento sostenibili e che aiutano a conservare ecosistemi e biodiversità, rispettando i diritti delle persone. La quota di materie prime bio che acquistiamo è in costante crescita e lavoriamo per accorciare il più possibile la filiera, privilegiando e valorizzando dove possibile i produttori locali. L’80% del nostro packaging proviene da materiali riciclati e, per alcune linee di prodotto, abbiamo iniziato a usare un imballo realizzato con carta riciclata e 100% riciclabile e un film protettivo che avvolge il prodotto 100% compostabile».

L’altro pilastro dell’operato di Roncadin è la valorizzazione delle persone e del loro lavoro. Gli investimenti in formazione, sicurezza, salute e welfare hanno contribuito a creare un ambiente che attira sempre più persone nel territorio di Meduno e contribuisce a generare un benessere diffuso. Qualche esempio: iniziative per ottimizzare il layout aziendale e favorire così il benessere fisico e la sicurezza dei dipendenti, miglioramento della comunicazione con innovative app informative, corsi e convegni per l’aggiornamento professionale, un organizzato e vivace CRAL che si occupa sia di attività ricreative, sia di progetti di conciliazione famiglia-lavoro come i centri estivi per i bambini (figli di dipendenti e non) e collabora con le realtà locali per iniziative ad alto impatto sociale. Infatti l’attenzione di Roncadin per le persone non è rivolta solo ai propri lavoratori, ma all’intera collettività: da sempre infatti è forte il legame di Roncadin con le istituzioni e le associazioni di Meduno e dei comuni limitrofi, dal Banco Alimentare, alla CRI, alla Caritas, fino alle tante realtà dello sport e del volontariato. «Il nostro sogno – conclude Dario Roncadin – è trasformare la nostra azienda in un centro d’eccellenza che sia visitabile da tutti. Non solo per la qualità della nostra pizza realizzata con il massimo rispetto per le persone e l’ambiente, ma anche per generare un effetto positivo sull’attrattività turistica del nostro territorio».

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