“RED-Rareducando Educazione Digitale”: il progetto, dedicato a insegnanti, formatori e genitori, affronta l’impatto delle fragilità e disabilità a scuola
“Non giocare con quel bimbo, è malato, potresti ammalarti anche tu”. “non avvicinarti a quel bimbo, potrebbe avere il COVID, attento che lo prendiamo anche noi”. Questo periodo di pandemia ha portato all’attenzione di tutti la difficile situazione socio-sanitaria con cui si destreggia un bambino con malattia rara, visibile o invisibile. Realtà in cui, spesso, la paura dell’ignoto risulta più dannosa della patologia stessa. Realtà ove gli adulti non adeguatamente preparati e formati rischiano di creare più danni della patologia stessa.
“RED-Rareducando Educazione Digitale” è un progetto dedicato a insegnanti, formatori e genitori a cui viene data l’opportunità formativa di affrontare l’impatto delle fragilità, disabilità e malattie rare a scuola tramite la didattica digitale (una sorta di DAD accessibile) nell’era post-pandemica.
L’obiettivo finale è quello di instaurare un meccanismo di fiducia fra bambini di 6-14 anni e adulti (genitori, insegnanti ed educatori) così da prevenire, altresì, episodi di bullismo, emarginazione e paura provocati da un sentimento di diversità da un lato e da una sensazione di incomprensione dall’altro.
Un percorso di 12 incontri svolto in modalità e-learning, con un programma stimolante composto da storytelling, testimonianze reali, professionisti (come psicologi, insegnanti, biologi, esperti in patient empowerment), esercitazioni, suggerimenti e attestato finale.
Alcune delle tematiche che verranno affrontate sono:
1) cosa sono le malattie rare (definizioni Italia, Grecia, Europa); definizione dell’impatto familiare, sociale e scolastico; vivere con una malattia rara: informazioni sui servizi, parità di accesso alle cure per le malattie rare in Europa;
2) le malattie rare e il “distanziamento sociale”: prima e dopo il COVID-19 – testimonianze video di casi reali: relazione tra malattie rare, società e scuola;
3) farmaci orfani: l’organizzazione europea; farmaci a scuola: come usarli? un buon approccio per insegnanti, genitori e bambini;
4) ausili informatici per i deficit psicofisici dei bambini con malattie rare e fragilità; tecniche e approcci digitali a scuola e a casa: il digitale mi rende autonomo?
RED è un percorso accessibile anche a genitori, insegnanti e/o educatori con disabilità o con allievi in tale situazione: verrà infatti dedicata una sezione agli ausili e a come utilizzarli a scuola. Tutte le piattaforme sviluppate sono accessibili anche a non vedenti e ipovedenti.
I partner del progetto, molto uniti per ideali e obiettivi, abbinano le loro competenze perché l’indifferenza si trasformi in consapevolezza, in rete per la prima volta con stakeholders come ENSA, EURORDIS e Regione Veneto. RED-Rareducando Educazione Digitale è finanziato dal fondo Erasmus+ nell’ambito del programma KA210 ADU – piccola scala, e vede come capofila l’associazione p63 Sindrome EEC International APS Onlus e il partner greco AlteraVita (locato in Syros).
Il progetto favorisce anche il lavoro aggregato di adulti formatori/genitori/comunità educante, per iniziare a condividere un percorso e un pensiero critico, acquisendo competenza e conoscenza sia nel proprio nucleo sociale che nella discussione internazionale.
Il corso si terrà lingua italiana, greca e inglese. Per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica Erasmus.RED.project@gmail.com.