Sondaggi politici: per la rilevazione Dire-Tecnè un italiano su quattro boccia il Governo, e la fiducia in Draghi è ancora in calo
Cala ancora, seppure leggermente, la fiducia nel premier Mario Draghi che scende rispetto al 2 febbraio dello 0,3%. E’ quanto emerge dal sondaggio Dire (www.dire.it)-Tecnè realizzato l’11 febbraio 2022 su un campione di mille persone.
Oggi il 55,1% degli italiani ha fiducia nel presidente del Consiglio. Si tratta di un trend costante, che va avanti ormai dal 3 settembre quando la percentuale degli italiani ottimisti era del 67,1%. Ad inizio mandato, il 13 febbraio 2021, il presidente del Consiglio godeva del 61% dei consensi.
DIRE-TECNÈ: ANCORA IN CALO FIDUCIA IN GOVERNO
Cala ancora la fiducia nel governo Draghi, che scende rispetto al 2 febbraio fa dello 0,5%. L’esecutivo guidato dall’ex presidente Bce ora ha il 50,3% della fiducia degli italiani. Non siamo ancora vicini alle percentuali più basse, quelle intorno al 45% registrate a maggio 2021, ma nemmeno ai picchi di inizio mandato, quando a febbraio 2021 il 59% degli italiani era fiducioso nel suo operato.
DIRE-TECNÈ: GOVERNO PEGGIO DI ASPETTATIVE PER 24% ITALIANI
L’azione del governo Draghi è stata migliore delle aspettative di un anno fa per il 21% degli italiani ma peggiore per il 24%.
Si suddividono in modo abbastanza equo gli italiani per quel che riguarda la soddisfazione delle aspettative dopo un anno di governo guidato dall’ex presidente della Bce. A fronte di una percentuale simile tra i soddisfatti e i delusi, emerge una fetta consistente di popolazione che non ha avuto particolari sorprese. Per il 43% degli intervistati, infatti, l’azione di governo è stata “uguale” alle aspettative della vigilia (il 12% “non sa”).