Ammissibili cinque referendum sulla giustizia: al vaglio della Consulta resta ancora un altro quesito sulla giustizia, bocciato quello sulla cannabis
La Corte costituzionale ha proseguito oggi in Camera di consiglio l’esame sull’ammissibilità dei referendum cominciato ieri. In attesa del deposito delle sentenze, previsto nei prossimi giorni, l’Ufficio comunicazione e stampa fa sapere che la Corte ha finora ritenuto ammissibili cinque quesiti referendari su sei legati alla giustizia. Bocciato solo il quesito sulla responsabilità civile dei giudici. Lo ha annunciato il presidente della Consulta, Giuliano Amato. Ieri, spiega la Dire (www.dire.it), la Corte ha giudicato inammissibile il quesito referendario sull’eutanasia, oggi ha bocciato anche quello sulla cannabis.
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I REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA
- Abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità.
- Limitazione delle misure cautelari.
- Separazione delle funzioni dei magistrati.
- Eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del Csm.
- Voto degli avvocati nei consigli giudiziari sulle valutazione dei magistrati.
I suddetti quesiti sono stati ritenuti ammissibili perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario.
SALVINI: “PRIMI 4 REFERENDUM AMMISSIBILI, VITTORIA”
“Primi quattro Referendum sulla Giustizia dichiarati ammissibili e presto sottoposti a voto popolare: vittoria!”. Lo scrive su twitter Matteo Salvini, leader della Lega.