Calzaturiero: Crocs Inc. ha stipulato l’accordo definitivo per l’acquisizione di Heydude mentre Bikkembergs riporta in Italia la produzione di scarpe
Le scarpe vanno, le scarpe vengono: il sistema italiano della calzatura è attraversato da parecchie novità. La compagnia statunitense Crocs Inc., famosa per i suoi zoccoli in plastica leggera, ha stipulato l’accordo definitivo per l’acquisizione di Heydude, il marchio italiano di calzature casual fondato da Alessandro Rosano.
L’operazione, chiusa per una cifra pari a 2,21 miliardi di euro, dovrebbe avere un impatto immediato sulla crescita dei ricavi, sul margine operativo e sugli utili del 2022. Secondo fonti di stampa, il fatturato di Heydude dovrebbe aggirarsi nel 2021 sui 570 milioni di dollari, realizzato per il 95% sul mercato statunitense, per il 43% online. Il closing dell’operazione è previsto nel primo trimestre del 2022 e, al completamento della transazione, Heydude opererà come una divisione autonoma con Rosano a guidare lo sviluppo di prodotti innovativi come consulente strategico e direttore creativo.
L’amministratore delegato di Crocs, Andrew Rees, ha presentato il progetto strategico pluriennale del marchio di calzature comode e ha dichiarato che, entro il 2026, potrebbe arrivare a superare cinque miliardi di dollari di fatturato.
Viceversa Bikkembergs riporta in Italia la produzione di scarpe, che oggi genera il 40% dei suoi ricavi, e il brand punta a ritrovare una diffusa dimensione globalizzata proprio grazie alla calzatura. La licenza per la produzione e la distribuzione delle scarpe firmate Bikkembergs è passata da Global Brands Group Holding, che utilizzava produttori europei, allo specialista marchigiano del licensing Rodolfo Zengarini.
Il contratto avrà durata quinquennale e la prima collezione completa disponibile sarà quella per la primavera-estate 2023. Il primo articolo di moda solitamente associato a Bikkembergs è la sneaker ispirata al calcio: una strategia per allargare il business potrebbe essere quella di ampliare anche le collezioni da donna, indirizzandosi commercialmente verso gli Stati Uniti.