Final 8 di basket: la storia del torneo


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Ci siamo. Il mese di febbraio sarà uno dei più importanti per la pallacanestro italiana, perché si terrà la Final 8 della Coppa Italia, trofeo messo su ogni anno dalla Lega Basket. Un tempo la Legadue e la Lega Nazionale Pallacanestro si occupavano della Coppa Italia di Legadue e della Coppa Italia LNP, ma da 8 anni a questa parte la Nuova LNP cura le varie manifestazioni che vanno dal 2° al 4° livello del campionato italiano.

Come nel calcio, chi vince la Coppa Italia affronterà poi i nuovi detentori dello scudetto nella prestigiosa Supercoppa Italiana, in programma nel mese di ottobre. La prima volta che si giocò la Coppa Italia era il 1968 e a vincere fu Ignis Sud Napoli ai danni di Bologna. All’epoca anche le formazioni di Serie B, Serie C e Serie D prendevano parte alla competizione nazionale, la cui storia fu piuttosto travagliata negli anni a venire. Basti pensare che tra il 1975 e il 1983 non ci fu nessuna Coppa Italia.

Fu però Varese a imprimere per primo il suo nome nell’albo d’oro, ottenendo per alcuni anni di fila successi importantissimi, anche in campo internazionale. A partire dagli anni ‘90 il format contemplò delle Final 4 da disputarsi in campo neutro, con semifinali e finale in gara secca, nello stesso impianto. Dal 2000 sono invece 8 le squadre che alla fine del girone d’andata della Serie A si giocano le Final 8, che prevedono anche i quarti di finale, il tutto, solitamente, nel giro di 4 giorni. Tuttavia, l’edizione della Coppa Italia del 2022 si terrà in 5 giorni e interesserà la città di Pesaro a 2 anni di distanza dall’ultima volta. Inizialmente si giocava al Palagalassi di Forlì, ma dal 2007 i compiti organizzativi sono passati ad una delle società di Serie A. Di conseguenza, anche il Palamalaguti di Casalecchio di Reno e il Paladelmauro di Avellino hanno potuto ospitare le gare della coppa.

Bologna, Treviso e Siena hanno firmato parecchi successi nella storia di questo torneo, ma anche outsider come l’Avellino riuscirono a salire alla ribalta e far stropicciare gli occhi agli appassionati. Nel Siena ha militato peraltro Shaun Stonerook, l’unico ad aggiudicarsi per 2 volte di fila il titolo di MVP. Il record di punti realizzato in una sola gara appartiene invece a Oscar Schmidt, che ne segnò 41 punti in una finale persa contro Bologna, mentre il massimo punteggio in un match di Final 8 Coppa Italia risale al 1985, quando Perugia-Siena terminò 131-125! Il livello agonistico della manifestazione è sempre stato elevato e, soprattutto negli ultimi tempi, profetizzare chi possa vincere la Coppa Italia è diventato estremamente complicato. Addirittura, nel 2018 a trionfare fu Torino, per poi fallire a fine anno, mentre nell’edizione successiva Cremona si iscrisse per la prima volta all’albo d’oro e nel 2020 Venezia sbaragliò le big come Virtus Bologna e Olimpia Milano.

Oggi è proprio Virtus Bologna, insieme a Treviso a guardare tutti dall’alto: 8 le vittorie ottenute. Al terzo posto dell’albo d’oro troviamo Olimpia Milano con 7 affermazioni. Varese, invece, non ha più vinto dal 1973 e il totale dei successi è rimasto fermo a 4. 3 trionfi per Mens Sana Siena, 2 per Pesaro e Sassari. Scaligera Verona, Juvecaserta, PSA, Scandone Avellino, Fortitudo Bologna, Basket Napoli, Auxillium Torino, Vanoli Cremona e Reyer Venezia, infine, si sono tolti solo un’unica, storica soddisfazione.