La Sardegna come Mykonos: l’isola punta anche sul turismo Lgbt+ con il progetto “Sardinia friendly” che vuole creare una rete di strutture ad hoc
“Il turismo Lgbt+ vale 8 miliardi di euro a livello europeo e 200 miliardi di dollari nel mondo. Si può lavorare meglio per portare una fetta di questo tesoro anche in Sardegna”. Questo il messaggio lanciato dall’associazione “Baa bà” con il progetto “Sardinia friendly“. “Lo schema operativo è quello di coinvolgere imprenditori ed enti locali per una vacanza accogliente e inclusiva– spiega Michele Pipia, presidente dell’associazione- puntando sulla formazione deglioperatori del settore, ma anche sulla organizzazione di eventi mirati. Per una clientela che, secondo gli ultimi studi, viaggia il doppio e spende il quadruplo dei vacanzieri eterosessuali”.
UNA CARTA ETICA PER METTERE AL BANDO LE DISCRIMINAZIONI
Tutte le imprese che aderiranno al progetto, spiega Pipia, sottoscriveranno una carta etica e riceveranno la formazione necessaria per fare in modo che la propria struttura sia inclusiva e del tutto avversa a qualsiasi forma di discriminazione: “Formazione importante per fare un salto di qualità nell’accoglienza– sottolinea il presidente- che non prevede battutine non gradite, imbarazzi e richieste di chiarimenti quando si registrano i documenti“.
IL 62% DELLA CLIENTELA LGBT+ SI INFORMA PRIMA DI PARTIRE
È importante creare una cultura dell’accoglienza “perché il 62% della clientela Lgbt+ si informa e vuole sapere se il posto in cui andrà a trascorrere le vacanze è inclusivo oppure no– ricorda Pipia-. Località come Mykonos, Nizza, Gallipoli stanno già investendo in questo settore. Il ritorno economico è garantito”.
Un esempio? “Quartu ospiterà dal 3 al 5 giugno un torneo internazionale di tennis, aperto a tutti, che richiamerà anche molti atleti Lgbt+ da diciannove Paesi – conclude Pipia alla Dire (www.dire.it) -. Si tratta del Sardinia Flamingo open, e prevediamo un indotto su Quartu di 80.000 euro. Ma sono in fase di organizzazione altre iniziative simili. Contiamo di coinvolgere anche la Regione”.