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Nuovo allarme per la calotta glaciale della Groenlandia

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Allarme del Polar portal degli istituti di ricerca danesi sull’Artico, che diffonde dati aggiornati sulla calotta glaciale della Groenlandia e il ghiaccio marino

Dall’aprile 2002, quando sono iniziate le misurazioni dei satelliti GRACE (Gravity Recovery And Climate Experiment, missione congiunta NASA e Agenzia Spaziale Tedesca DLR), ad agosto 2021 la calotta glaciale della Groenlandia risulta aver perso circa 4.700 gigatonnellate di ghiaccio (una gigatonnellata- Gt equivale a un miliardo di tonnellate- t). Si tratta di una quantità pari a 4.700 chilometri cubi, sufficienti per coprire interamente gli Stati Uniti con mezzo metro d’acqua.

Questa fusione dei ghiacci ha contribuito per 1,2 centimetri all’innalzamento del livello del mare. Lo segnala il Polar portal degli istituti di ricerca danesi sull’Artico, che diffonde dati aggiornati sulle condizioni di due componenti principali dell’area, la calotta glaciale della Groenlandia e il ghiaccio marino.

“I dati mostrano che la maggior parte della perdita di ghiaccio si verifica lungo il bordo della calotta glaciale, dove osservazioni indipendenti indicano anche che il ghiaccio si sta assottigliando, che i fronti dei ghiacciai si stanno ritirando nei fiordi e sulla terraferma e che vi è un maggior grado di scioglimento sulla superficie del ghiaccio”, avverte Polar portal.

Sulla base di questi dati, prosegue il portale degli istituti di ricerca danesi sull’Artico, “si può notare che nel periodo 2003-2011 la calotta glaciale della Groenlandia ha perso 234 km3 di acqua all’anno, corrispondenti a un contributo annuo all’aumento medio del livello del mare di 0,65 millimetri“. Alle quote più elevate della regione centrale della calotta glaciale, tuttavia, i satelliti GRACE mostrano “un piccolo aumento della massa del ghiaccio”. Altre misurazioni suggeriscono che ciò sia dovuto a un piccolo aumento delle precipitazioni e delle nevicate.

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