Franco Maria Ricci Editore presenta il libro “Sulla Scacchiera. Arte e scienza degli scacchi”, disponibile nei negozi fisici e online
Gli scacchi – un gioco tanto complesso quanto universalmente noto – e le scacchiere – oggetti ingannevolmente semplici che celano un ampio ventaglio di possibilità – sono i protagonisti del nuovo libro in uscita per i tipi di Franco Maria Ricci editore.
Il fascino di questo gioco, che richiede ragionamento logico, concentrazione, capacità di astrazione, fiducia in sé stessi e disciplina, nei limiti imposti da precise regole, è rimasto intatto nel tempo ed è anzi aumentato, così come la sua diffusione e il volume ne esplora i vari aspetti, muovendosi tra arte, letteratura e scienza.
I meccanismi cerebrali che si attivano durante una partita sono l’oggetto del saggio in apertura, scritto dai neuroscienziati della portoghese Champalimaud Foundation Zachary Mainen e Razvan Sandru, che presentano un’analisi dei processi mentali alla base delle varie strategie di gioco.
A questo fa seguito il lungo excursus di Stefano Salis, giornalista e scrittore appassionato di scacchi, che accompagna il lettore in un itinerario che racconta la nascita e l’evoluzione di questo gioco unico e antico e ne presenta i riflessi nel cinema, nelle arti figurative, nella letteratura. Da Nabokov al Settimo sigillo, da Borges a Duchamp, i testi si intrecciano con piccoli dettagli autobiografici, in uno spostamento di prospettiva dal generale al particolare che ben esemplifica la doppia dimensione degli scacchi, intima e universale, forse all’origine della sua fortuna.
Chiude il volume l’appendice curata da Adolivio Capece, scacchista e giornalista, che oltre a fornire una sintesi delle regole basilari propone una raccolta di partite celebri, sia vere sia fittizie, svelandone mosse e curiosità.
L’importanza degli scacchi nel corso del tempo è testimoniata anche dagli oggetti con cui si giocava: i set da scacchi erano uno degli omaggi più pregiati da donare a re e alti dignitari dello Stato e della Chiesa. I metalli nobili, i legni più rari, l’avorio, sono stati lavorati nei minimi dettagli dai migliori artigiani e orafi. Per illustrare il volume sono stati scelti i pezzi più raffinati di una delle più preziose e complete collezioni private al mondo. Magistralmente fotografati da Massimo Listri, scacchiere e pezzi di questa selezione raccontano il gioco nel suo aspetto estetico e figurativo, suggerendo inoltre che possa esistere una relazione tra l’espressione artistica che rappresentano le scacchiere ed i pezzi del gioco e l’oggetto di studio e di conoscenza che esso costituisce.
Tutti i crediti fotografici sono da attribuire a Massimo Listri