I passatempi di oggi non sono di certo quelli di una volta. I videogame si sono evoluti tantissimo e sono diventati anche piuttosto competitivi, mentre i giochi in scatola vendono molto di meno rispetto agli anni ’90. A non tramontare mai, però, sembrano essere i giochi di carte: che ci si trovi intorno a un tavolo, su un treno o sotto l’ombrellone, basta avere un mazzo di carte per iniziare una partita e trascorrere qualche ora in compagnia. Gli italiani sono tra i più grandi fruitori di carte e qualche buon risultato nelle competizioni di carte internazionali è stato raggiunto anche da professionisti provenienti dallo Stivale. In questo caso si parla perlopiù di attrazioni americane come il Poker, che si suddividono in più varianti come il Texas Hold’em, ma sono altri i giochi che vanno per la maggiore sugli smartphone.
Un classico dei classici è infatti la scopa, che vanta più app sugli store digitali. Le versioni virtuali di questi evergreen dell’intrattenimento non differiscono per le regole. L’obiettivo è sempre quello di prendere possesso delle carte presenti sul tavolo per aumentare il proprio punteggio. La scopa si esegue prelevando con una carta tutte quelle rimaste sul tavolo nell’arco di una mano. Il totale delle carte e il totale delle carte d’oro valgono 2 punti se superiori rispetto a quello degli avversari. Il 7 d’oro, invece, vale di per sé un punto. Per aumentare il proprio score si può anche tentare di completare la primiera, raccogliendo più 7 possibili e sostituendo all’occorrenza quelli mancanti con carte di poco inferiori.
Anche il Sette e mezzo è praticabile online. Si tratta di un gioco diverso dai soliti perché ogni giocatore deve affrontare a turno il mazziere. La prima carta ricevuta resta sempre coperta fino alla rivelazione dei punteggi, a meno che non si arrivi esattamente a 7 punti e mezzo, nel qual caso è necessario dichiarare subito. Sia i giocatori sia il mazziere possono sommare di volta in volta una carta aggiuntiva a quella ricevuta inizialmente, facendo attenzione a non giungere a quota 8 o più punti, pena la sconfitta di default.
La “matta”, ossia il re di denari, vale come una sorta di jolly e può fornire il punteggio di qualsiasi altra carta voluta da chi lo possiede. Non è ovviamente l’unico esemplare di jolly “personalizzato” di un gioco: ad esempio nel Burraco, di origine uruguayana, i 2 vengono detti “pinelle” e si comportano proprio come i jolly, anch’essi utilizzabili. Il Sette e Mezzo è molto simile al Blackjack, che viene giocato soprattutto sulle piattaforme che integrano le slot machine presenti online piuttosto che con app dedicate. I vari giochi di carte da sala, tra i quali è possibile menzionare anche il Baccarat, richiedono un’esperienza e un impegno maggiori e di conseguenza i giochi italiani realizzabili con le carte regionali hanno maggiori riscontri quando si tratta di condividere un momento di convivialità o di ritrovarsi tutti insieme per le feste di Natale.
La briscola, infine, racchiude in sé alcuni concetti della scopa. Inizialmente vengono consegnate a ogni giocatore 3 carte e un’altra rimane ben visibile sul tavolo: quella rappresenterà il seme della briscola per l’intera mano. I partecipanti giocano una carta alla volta per appropriarsi di quella lanciata dall’avversario, tenendo a mente che le carte del seme della briscola prevalgono a prescindere sulle altre carte di valore superiore. Solo l’asso, il 3 e le figure concorrono a formare il punteggio. Insomma, la varietà dei giochi di carte eseguibili sui telefonini di oggi è tale da abbracciare più target possibili di giocatori e accontentare molteplici appassionati.