Rally Valle del Tevere il 26 e 27 febbraio 2022: protagonista dell’evento sarà interamente la provincia di Arezzo, con i suoi luoghi carichi di storia ed i suoi percorsi “mondiali”
Un grande contributo al motorsport, alla disciplina dei rallies ed un forte impegno per il territorio. Su queste due fondamenta poggia l’attività di Valtiberina Motorsport per tutte le sue organizzazioni sportive. Lo sarà anche per il 2° Rally Terra Valle del Tevere, in programma per il 26 e 27 febbraio 2022.
Siamo nella Valtiberina Toscana, patria dei maestri del Rinascimento, da Michelangelo a Piero della Francesca, il lembo più orientale della regione, che trae il nome dal fiume che l’attraversa in tutta la sua lunghezza, fino al confine con l’Umbria: il Tevere. Pievi e castelli medievali narrano la storia di questa terra incantevole ricca di itinerari suggestivi e diversi.
TANTE VALIDITA’ PER UNA GARA CHE GUARDA LONTANO
Una seconda edizione che si annuncia “da grandi firme”, il 2° Rally Terra Valle del Tevere, primo appuntamento su strada bianca della lunga stagione italiana di corse su strada. Gli appassionati, gli addetti ai lavori e gli equipaggi aspettano oramai con impazienza, il via della competizione, che ha una lunga serie di validità, dall’essere prima prova del Campionato Italiano Rally Terra Storico a quella internazionale del Tour European Rally Series (TER), per il quale anche in questo caso aprirà la stagione e potendo avere la certezza del Challenge Raceday Rally Terra, di cui sarà il penultimo atto della stagione 2021-22. La gara assegnerà anche il Trofeo Pucci Grossi, riservato al miglior “under 28” piazzato, dedicato alla memoria del grande pilota riminese scomparso prematuramente nel 2016, che delle strade aretine era grande estimatore.
Tutto questo si traduce in orgoglio, per Valtiberina Motorsport, per la sua gara giovane ma già decretata matura per accogliere le sfide più importanti. Orgoglio unito al vanto di avere il convinto patrocinio dei Comuni di Anghiari, Sansepolcro, Pieve Santo Stefano, dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana e della Provincia di Arezzo.
SUL TERRITORIO, PER IL TERRITORIO
Valtiberina Motorsport è soprattutto un sodalizio fatto di persone che alla passione per il motorsport affianca quella per il territorio dove vive e lavora, per contribuire a dargli sempre maggiore identità in ambito internazionale. Chi accetterà la sfida si troverà intanto a correre in un paesaggio dai colori e dai caratteri forti, ricco di vestigia storiche. Ad esempio, il riordinamento notturno tra le due giornate di gara avrà luogo sotto le mura medioevali di Anghiari, realmente uno dei borghi più belli d’Italia e recentemente “eletto” dalla CNN il quarto borgo “più bello d’Europa”, il quartier generale della Gara a Pieve Santo Stefano in Centro Storico proprio accanto all’Archivio Storico Diaristico Nazionale il Parco Assistenza e l’arrivo saranno a Sansepolcro, con il coinvolgimento di luoghi prestigiosi della città di Piero della Francesca.
Il Rally Terra Valle del Tevere è riconosciuto come valido ambasciatore del territorio verso l’estero, con la dinamicità delle corse su strada, catalizzando l’attenzione di flussi turistici verso questi luoghi ammirevoli.
Iniziative come il Rally Terra Valle del Tevere non rappresentano infatti solo un’occasione di sport e di tecnologia, ma sono anche uno strumento con cui generare ricadute economiche positive attraverso la spesa attivata dai visitatori, la quale ha la funzione di sostegno per il tessuto economico locale, di crescita di sviluppo economico della Valtiberina.
Non a caso, secondo i dati raccolti dall’Ufficio Turistico della Valtiberina, il Rally Terra Valle del Tevere è stato l’evento in assoluto, nel 2021, che ha fatto soggiornare il maggior numero di persone in vallata, nei soli tre giorni di gara.
Tutto questo può essere stimolo per generare attrazione di investimenti, crescita e promozione socio-culturale, valorizzazione territoriale e lo sviluppo turistico, la conoscenza e la promozione dell’immagine di un territorio. Un evento, quello del rally, che può quindi generare rilevanti impatti di natura economica, socio-culturale, ambientale, di marketing ed anche sotto l’aspetto socio-politico, quest’ultimo fattore dato dalla consapevolezza e al senso di appartenenza e di orgoglio della comunità.
IL FORMAT “SNELLO” CON LA GARA TUTTA NEL TERRITORIO ARETINO
Sotto il piano sportivo, invece si andranno ad affrontare 7 prove speciali in totale, una da correre per una sola occasione ed altre che saranno ripetute tre volte, un format certamente “a misura di pilota”, il ventaglio temporale della gara sarà il sabato e la domenica: il 26 febbraio sono in programma le operazioni di verifica che si svolgeranno al Borgo Palace Hotel di Sansepolcro, le ricognizioni, Shakedown e la prima prova speciale, la quale avrà copertura televisiva, per poi passare il testimone all’indomani, domenica 27, con il resto delle sfide.
L’IDEALE TRAINING IN VISTA DEGLI IMPEGNI UFFICIALI TRICOLORI E CONTINENTALI
Chilometraggi contenuti, di conseguenza costi bassi generali di partecipazione, sono due fattori imprescindibili della gara, la quale cade due settimane dall’inizio del Campionato Europeo Rally (Rally Serras de Fafe, in Portogallo) e tre dall’inizio del Campionato Italiano Rally Terra, per cui la sfida proposta da Valtiberina Motorsport si pone come l’occasione migliore da sfruttare per fare training in vista dell’avvio ufficiale dei due campionati, oltre che per far vivere il terzo atto del sempre interessante Campionato “Raceday”.
La prima edizione della gara, già molto partecipata, vide il successo pieno del marchio Skoda, con tre Fabia R5 salite sul podio. Primo gradino per Niccolò Marchioro, in coppia con Marchetti, davanti di 8”4 al bergamasco Matteo Gamba, affiancato da Gonella, mentre terzo, per soli cinque decimi, finì il giovane boliviano Bruno Bulacia, con alle note lo spagnolo Penate.
Foto copertina DI GIANLUCA GALIE’
VALTIBERINA MOTORSPORT
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