Dalle pere al burro, i generi alimentari non si salvano dai rincari: esplodono a gennaio i prezzi, portando una famiglia a spendere in media +270 euro su base annua
Esplodono a gennaio i prezzi dei beni alimentari, portando una famiglia a spendere in media +270 euro su base annua solo per l’acquisto di cibo. Lo afferma il Codacons, che ha rielaborato i dati sull’inflazione diffusi dall’Istat determinando la classifica dei generi alimentari i cui listini sono cresciuti di più nell’ultimo mese.
I prodotti alimentari hanno subito una accelerazione a gennaio del +3,6% rispetto al 2021, ma all’interno di tale comparto vi sono beni che hanno registrato una vera e propria impennata – spiega il Codacons –. E’ il caso delle pere, che al supermercato e nei negozi costano il 31% in più rispetto allo scorso anno, ma anche degli oli alimentari, che crescono del +19,6%. Per la pasta si spende il 12,5% in più, mentre il burro aumenta del +10,7%. La verdura costa in media il 13,5% in più, con punte del +15,2% per radici, bulbi e funghi. La farina si impenna del +6,8%, il pesce del +5,1% e i succhi di frutta del +4,8%.
Non tutte le famiglie però, avvertono i rincari alimentari allo stesso modo. Il Codacons ha messo a confronto i dati Istat relativi alle varie regioni, scoprendo che alla Sardegna spetta la palma del caro-cibo, con la voce “alimentari” che a gennaio aumenta del +5,1% su base annua, seguita dall’Umbria (+5%). La Lombardia la regione dove i prezzi del cibo crescono di meno (+2,2%).
A parità di consumi, una famiglia residente in Sardegna subisce una stangata per l’acquisto di generi alimentari pari a +382 euro annui, contro i +165 euro di un nucleo residente in Lombardia – conclude il Codacons.
Di seguito la classifica dei beni alimentari che hanno subito i rincari più pesanti a gennaio:
pere +31%
oli alimentari +19,6%
radici, bulbi e funghi 15,2%
verdura +13,5%
pasta +12,5%
burro +10,7%
cavoli +10,2%
molluschi +9,4%
pomodori +9%
arance 8%
insalata +7,3%
farina +6,8%
preparati a base di carne +6%
frutta +5,5%
pesce fresco +5,1%
succhi di frutta +4,8%
pane +3,7%
gelati +3,7%
latte conservato +3,3%
pollo +3,2%
Maggiore spesa annua delle famiglie per l’acquisto di prodotti alimentari:
Regioni più care | Inflazione alimentari gennaio 2022 | Maggiore spesa annua |
Sardegna | +5,1% | +382 euro |
Umbria | +5% | +374 euro |
Lazio | +4,9% | +367 euro |
Regioni meno care | ||
Lombardia | +2,2% | +165 euro |
Piemonte | +2,5% | +187 euro |
Toscana | +2,7% | +202 euro |