ANPPE Vigili del Fuoco esprime insoddisfazione per il rinnovo del contratto del comparto: “Solo miseri aumenti economici”
“Il rinnovo contrattuale del Comparto dei Vigili del Fuoco, per il triennio 2019-2021 già scaduto, è giunto alla firma con un misero aumento economico che mortifica la categoria, ma ancor di più per non aver riconosciuto quella professionalità e quella valorizzazione che serve ai professionisti del soccorso ”.
E’ quanto dichiara il Presidente A.N.P.P.E. Vigili del Fuoco Fernando Cordella.
“In sostanza, dopo tre anni di ritardo il Governo sbandiera di aver ottenuto un accordo contrattale buono per i Vigili del Fuoco, ma ci sono diverse criticità sia nell’impianto normativo, ad esempio l’istituzione del poco chiaro servizio della pronta disponibilità, la mancanza dell’estensione dell’ Inail e dell’elezione degli RLS negli ambienti di lavoro, ma anche per la parte economica con la semplificazione dell’intero trattamento economico accessorio”
“Altro punto che non è stato preso in considerazione – continua Cordella – è la valorizzazione del personale, argomento tanto caro al Ministro Brunetta, bisognava investire sulla professionalità dei Vigili del Fuoco, compreso l’intervento di una seria politica di prevenzione del territorio anche in chiave di innovazione legata alla transizione ecologica”.
“Per questi motivi esprimiamo la nostra contrarietà all’accordo sottoscritto con le maggiori sigle sindacali, le quali si prestano al gioco al massacro della dignità del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – conclude Cordella – mentre noi continueremo a rivendicare, in tutte le sedi, un contratto che sia veramente all’altezza del ruolo e del valore dei Vigili del Fuoco”.