In prima serata su Rai 3 in onda il docufilm “Mia Martini, fammi sentire bella”, con interviste esclusive e l’ultimo video di un concerto live
Una fotografia dello spirito libero di Mia Martini, difficile da collocare in una qualsiasi delle categorie di genere della musica italiana, e per questo così grande e attuale. Il docufilm “Mia Martini, fammi sentire bella”, in onda giovedì 24 febbraio alle 21.20 su Rai 3.
È Sonia Bergamasco a guidare lo spettatore attraverso un racconto a più voci narrato da coloro che con Mimì hanno condiviso la vita e i momenti della sua carriera, dagli esordi all’abbandono delle scene, dal ritorno a Sanremo fino alla sua morte.
Ci sono poi i ricordi della famiglia, con le sorelle Loredana, Leda e Olivia, e i nipoti Luca e Manuela, e le testimonianze di colleghi e amici, come Caterina Caselli e Dori Ghezzi, e dei grandi autori che per lei hanno scritto canzoni senza tempo. Un ritratto originale che, anche grazie a un intenso lavoro di ricerca, attraverso filmati esclusivi e interviste mai pubblicate, restituisce una Mia Martini inedita: non solo l’artista fragile dipinta dalle cronache musicali di quegli anni, ma la donna capace di regalare “quella risata che arrivava sempre, anche quando era ferita a morte”, un’interprete che non ha mai perso lo smalto e la qualità anche nei momenti più bui.
Il racconto è arricchito dalla viva voce di Mimì – in un’intervista con Lino Capolicchio e in un lungo intervento registrato per la radio e mai andato interamente in onda – e dalle immagini delle sue esibizioni. Tra queste il concerto a Portofino del settembre 1994, ultimo live registrato in video e completamente inedito, che raccoglie, oltre ai suoi successi più amati, interpretazioni di brani come “Emozioni”, “La vie en rose”, “Ne me quitte pas”.
E una sorprendente versione di “Imagine” tratta dallo Stratos Festival del 1990, nella ripresa di una giovanissima Mia intenta a suonare la chitarra sul mare della sua Bagnara Calabra, o mentre canta “Agapimu”, il brano di cui scrisse il testo in greco. Mia Martini rivive, inoltre, nei fotogrammi che la ritraggono al fianco di Charles Aznavour, in quelli in cui è eccezionalmente accompagnata ai cori anche da Fabrizio De André insieme a un giovanissimo Cristiano, e negli oggetti tuttora custoditi dalla famiglia e dagli amici, come il suo pianoforte e il suo cappello preferito.
“Mia Martini, fammi sentire bella” è un docufilm Indigostories prodotto da Alessandro Lostia, con Sonia Bergamasco, scritto da Giorgio Verdelli in collaborazione con Michaela Berlini. Organizzatore generale Ramona Di Marco, produttore esecutivo Silvia Fiorani. La regia è di Giorgio Verdelli.