In prima serata su Rai 5 il documentario “Banksy most wanted” con le testimonianze di chi lo conosce e ha lavorato con lui, ma anche di chi ha cercato di dargli la caccia
Banksy è un nome familiare, ma dietro questo nome si nasconde una moltitudine di storie, opere d’arte, acrobazie, dichiarazioni e identità politiche, portando a una delle più grandi domande senza risposta del mondo dell’arte: chi è Banksy?
Attraverso le testimonianze di chi lo conosce e ha lavorato con lui, ma anche di chi ha cercato di sfruttarlo e di dargli la caccia, il doc “Banksy Most Wanted” in onda venerdì 25 febbraio alle 21.15 su Rai 5 e RaiPlay, per “Art Night”, ne traccia un ritratto approfondito. Firmato da Aurélia Rouvier, dalla selezione del Tribeca Film Festival, il doc rivela i diversi aspetti dell’artista e della sua politica: l’impegno per cause ambientali o rifugiati politici, i legami con la musica, il lato imprenditoriale.
La serata di Art Night prosegue con il racconto di un artista che ha portato le sue innovazioni ben prima di Banksy: Pino Pascali, che nel breve arco di pochi anni (è morto nel 1968 a soli 32 anni) ha saputo trasformare le forme mitiche della cultura mediterranea, mutuandole con quelle del gioco. “Ritratto di uno scultore giovane: Pino Pascali”, arricchito da un recente contributo di Fabio Sargentini, racconta la sua attività di grafico per la pubblicità cinematografica e televisiva, ha dato forma ad un linguaggio nuovo, contribuendo alla realizzazione di un’infinità di spot pubblicitari per quel “Carosello” entrato nell’immaginario di tutti gli italiani.