Guerra in Ucraina, Kiev assediata resiste alla Russia. Zelensky: “In arrivo armi”. Macron: “Prepariamoci, la guerra continuerà”. La DIRETTA
L’Ucraina prova a resistere all’avanzata della Russia. Il presidente Volodymyr Zelensky questa mattina in un videomessaggio postato su Twitter ha smentito le voci che lo volevano in fuga dal Paese: “Non credete alle fake news, io sono ancora qui e non deporremo le armi. Difenderemo il nostro Stato”. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, sempre sui social network, ha dichiarato: “La nostra bella e pacifica città di Kiev è sopravvvissuta a un’altra notte di attacchi russi”. E Zelensky è tornato a spingere sull’ingresso nell’Unione europea: “È un momento cruciale per chiudere una volta per tutte la lunga discussione e decidere sull’adesione dell’Ucraina all’Ue”.
(Foto dal profilo Twitter del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba)
17.45 – LAVROV: “RUSSIA PRONTA A COOPERARE PER UNA SOLUZIONE RAPIDA E SOSTENIBILE”
Il ministro degli Esteri della Russia Sergej Lavrov in un colloquio con l’omologo turco Mevlut Cavusoglu ha ribadito che “la Russia ha sottolineato di essere pronta a cooperare con tutte le forze costruttive per trovare una soluzione rapida e sostenibile alla questione ucraina nell’interesse della pace e della stabilità”. Lo riporta l’agenzia russa Tass.
17.26 – LA RUSSIA RICHIAMA I RISERVISTI
La Russia intensifica la sua offensiva sull’Ucraina, dopo che il governo di Kiev ha rifiutato i negoziati. “Attualmente, tutte le unità hanno ricevuto l’ordine di ampliare l’offensiva in tutte le direzioni, in accordo con il piano di attacco”, ha dichiarato il ministero della Difesa russo in un comunicato. Vladimir Putin avrebbe chiamato anche i riservisti.
17.00 – MINISTERO DIFESA RUSSO: “SVILUPPARE OFFENSIVA SU TUTTI I FRONTI”
“Dopo il rifiuto di Kiev di negoziare, tutte le unità militari russe hanno ricevuto l’ordine di sviluppare l’offensiva su tutti i fronti in linea con il piano stabilito”. Lo ha annunciato in un comunicato il ministero della Difesa russo.
16.52 – ATTACCO HACKER CONTRO IL SITO DEL CREMLINO
Il sito del Cremlino è sotto attacco hacker e al momento risulta inaccessibile. Nelle ultime ore si sono moltiplicati gli attacchi pirata ai siti e ai media russi.
16.30 – LA PROTESTA RUSSA PER L’ESCLUSIONE DAL CONSIGLIO D’EUROPA
Decideremo a breve i prossimi passi da seguire”. Così la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha commentato la decisione del Consiglio d’Europa di espellere la Russia. “Chi ha iniziato e supportato questa decisione irregolare affronterà la piena responsabilità del collasso dello spazio comune legale e umanitario del continente e delle disastrose conseguenze che il Consiglio d’Europa inevitabilmente affronterà. Senza la Russia, il Consiglio d’Europa perderà la sua identità pan-europea e, quindi, la sua ragione di esistere”. Per Zakharova, si è trattato di una decisione “chiaramente politicizzata e un’altra prova che il Consiglio d’Europa ha perso la sua indipendenza trasformandosi in uno strumento obbediente del blocco occidentale e dei suoi satelliti”
15.45 – MINISTRO ESTERI UCRAINA POSTA FOTO PRIGIONIERI RUSSI E LANCIA APPELLO ALLE DONNE
Il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, ha postato su Twitter una foto con quattro militari russi presi come prigionieri dalle forze armate ucraine e ha lanciato un appello alle donne della Russia. “Madri, mogli, figlie di soldati russi: riportate i vostri uomini a casa. Sono venuti in terra straniera per uccidere innocenti e distruggere le nostre case. Le autorità russe mentono. Il popolo ucraino non li accoglie con i fiori ma con le armi. Chiedete alle vostre autorità di fermare la guerra e salvate i vostri cari”.
15.09 – LA TURCHIA BLOCCA L’ACCESSO DELLE NAVI DA GUERRA RUSSE AL MAR NERO
La Turchia impedirà l’accesso a navi russe al mar Nero attraverso gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli. Lo ha riferito oggi su Twitter il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Nel messaggio il capo di Stato ha menzionato “un forte sostegno” da parte del suo omologo Recep Tayyip Erdogan. “Il divieto al passaggio delle navi da guerra verso il mar Nero e un aiuto militare e umanitario significativi oggi sono estremamente importanti” ha aggiunto Zelensky. “Il popolo dell’Ucraina non lo dimenticherà mai”. La Turchia è un Paese membro della Nato.
14.50 – PORTAVOCE CREMLINO: “KIEV RIFIUTA NEGOZIATO, RIPARTE L’AVANZATA”
“Venerdì pomeriggio, il presidente russo Vladimir Putin aveva ordinato lo stop all’avanzamento delle truppe in Ucraina in attesa di dialogare con Kiev. Ma dato che la parte ucraina ha rifiutato di negoziare, l’avanzamento delle truppe russe è ripartito questo pomeriggio”. Lo ha comunicato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta l’agenzia russa Tass.
14.21 – CNN: “ZELENSKY DICE NO A PROPOSTA OCCIDENTE DI GOVERNO IN ESILIO”
La corrispondente della Cnn Natasha Bertrand scrive su Twitter che diplomatici occidentali hanno offerto a Zelensky di lasciare Kiev e hanno esaminato la possibilità di formare un governo in esilio. Ma il presidente ucraino avrebbe rifiutato la proposta, spiegando di aver bisogno di più armi e non di una via d’uscita dall’Ucraina.
14.00 – ZELENSKY: “PIÙ DI 100MILA INVASORI SULLA NOSTRA TERRA”
In un tweet, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky informa di aver parlato con il presidente dell’India, Narendra Modi, e di averlo informato sugli “sviluppi della resistenza ucraina contro l’aggressione russa. Più di 100mila invasori sono sulla nostra terra. Colpiscono in maniera insidiosa edifici residenziali. Ho sollecitato l’India a supportarci politicamente al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Fermiamo l’aggressore insieme”.
13.45 – RUSSIA PREPARA MISSILI TERMOBARICI
Il giornalista della Cnn Frederik Pleitgen ha condiviso su Twitter un video in cui si vede un mezzo militare russo in transito verso il confine ucraino. Sul camion è presente un lanciafiamme in grado di sparare missili termobarici.
13.14 BLOCCATO IL TRAFFICO NAVALE NEL MAR D’AZOV
Mentre nella città di Mariupol continuano gli scontri tra forze armate turche e ucraine, si blocca il traffico navale. La città dell’Ucraina sud-orientale è bagnata dal Mar d’Azov, in cui, stando a quanto riporta ‘Euromaidan Pr’, l’attività marittima è sospesa, sia in entrata che in uscita. La stessa misura riguarda anche il porto di Berdyansk.
12.19 – MINISTERO DIFESA RUSSO: “COLPIAMO SOLO INFRASTRUTTURE MILITARI”
I raid e i bombardamenti russi stanno prendendo di mira solo “infrastrutture delle forze armate ucraine”. Lo ha detto oggi a Mosca un portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov, durante una conferenza stampa. Secondo il funzionario, “sono esclusi danni a palazzi e infrastrutture sociali”. Stamane sono state diffuse fotografie di un condominio di Kiev, che si troverebbe nel quadrante sud-occidentale della capitale, con una parete sventrata da un’esplosione.
Il sindaco della città, Vitali Klitschko, ha postato l’immagine sui social network e ha rivolto un appello agli abitanti a restare nei rifugi, aggiungendo: “I nemici ci attaccheranno dal cielo”. Nel punto stampa Konashenkov ha aggiunto che gruppi paramilitari integrati nell’esercito ucraino sarebbero pronti a posizionare rampe lanciamissili in zone residenziali di Kiev.
10.59 – ZELENSKY: “SENTITO DRAGHI, OK A RUSSIA FUORI DA SWIFT”
“Questo è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Mario Draghi in una conversazione telefonica ha sostenuto l’estromissione della Russia dal sistema Swift e la fornitura di assistenza di difesa. L’Ucraina deve entrare a far parte dell’Ue”. Così su Twitter il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.
10.30 – KIEV, IL VIDEO DEL PALAZZO COLPITO DA UN MISSILE
Il Servizio di sicurezza dell’Ucraina ha postato su Twitter un video che riprende il palazzo colpito da un missile a Kiev.
10.20 – CALCIO, POLONIA RIFIUTA DI GIOCARE CONTRO LA RUSSIA
La Polonia si rifiuta di giocare il match di play-off per le qualificazioni ai Mondiali in Qatar contro la Russia. Lo ha annunciato la federazione polacca. La partita sarebbe in programma il 24 marzo a Mosca. “Basta chiacchiere, è ora di agire”, ha scritto il presidente della federazione polacca Cezary Kulesza su Twitter. “Questa è l’unica decisione corretta”.
9.13 – ZELENSKY: “IN ARRIVO ARMI DAGLI ALLEATI”
Armi ed equipaggiamenti, riferisce la Dire (www.dire.it) stanno arrivando in Ucraina dalla Francia: lo ha riferito questa mattina il presidente Volodymyr Zelensky, dopo un colloquio al telefono con l’omologo Emmanuel Macron. L’annuncio è stato fatto con un messaggio su Twitter. “A seguito di una conversazione con Emmanuel Macron è cominciato un nuovo giorno sul fronte diplomatico” ha scritto Zelensky. “Armi ed equipaggiamenti stanno arrivando in Ucraina dai nostri alleati”. Il presidente ha concluso: “La coalizione contro la guerra sta funzionando”. In un video diffuso sempre oggi, Macron ha dichiarato: “La guerra continuerà: dobbiamo prepararci”.
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9.01 – IL PRETE SALESIANO: “NEL RIFUGIO SOTTERRANEO DI L’VIV CON I BAMBINI”
“Siamo nel rifugio sotterraneo perché con gli aerei in volo i bambini hanno il terrore di dormire ai piani superiori”: a parlare in video è padre Michailo Tchaban, ispettore salesiano a L’viv, città dell’Ucraina occidentale prossima al confine con la Polonia. Nel filmato, condiviso con l’agenzia Dire ieri a tarda sera, si vedono sullo sfondo materassi e coperte sul pavimento con ragazzi che si preparano alla notte, la seconda dall’inizio dell’offensiva militare delle forze armate russe.
A L’viv oggi le sirene dell’antiaerea hanno suonato alle 5.20. L’allarme per il rischio di bombardamenti, come informano reti sociali di servizio ai cittadini, è rientrato un’ora piu’ tardi, alle 6.20. I salesiani, presenti in Ucraina dagli anni ’90, gestiscono a L’viv una casa e alcune strutture. Nella notte sono stati segnalati raid aerei e combattimenti nella capitale Kiev. Questa mattina a Mosca il ministero della Difesa ha riferito che le forze russe hanno assunto il controllo di Melitopol, una città di circa 150mila abitanti nella regione meridionale di Zaporizhzhya, presso il porto di Mariupol sul mar d’Azov.
8.30 – MINISTRO ESTERI UCRAINO: “KIEV HA RESISTITO UN’ALTRA NOTTE”
Il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, su Twitter ha scritto: “La nostra splendida e pacifica città di Kiev è sopravvissuta per un’altra notte agli attacchi sul campo e missilistici della Russia. Un razzo ha colpito un appartamento residenziale a Kiev. Chiedo al mondo: “isolate del tutto la Russia, espellete gli ambasciatori, imponete un embargo petrolifero, rovinate la sua economia. Fermate i criminali di guerra della Russia”.