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In Somalia 1,4 milioni di bimbi a rischio di malnutrizione acuta

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Nor Hussein Deyrow, 1.5 year old, malnourished child pictured at Dolow Health Centre in Dolow, Somalia, on 3 February 2022. UNICEF continues their life-saving assistance through drought effected areas, working with families, local communities, organisations and governments throughout Somalia. Photos of unfolding drought situation in Dollow,Somalia as well as UNICEF Somalia intervention in the form of provision of Health and Nutritional services to the affected communities. Photos taken in settlements that included IDP camps in Dollow

Siccità in Somalia: 1,4 milioni di bambini a rischio di malnutrizione acuta secondo il nuovo appello lanciato dall’UNICEF

 Oltre 1,4 milioni di bambini in Somalia, circa la metà dei  bambini sotto I 5 anni nel paese, potrebbero soffrire di malnutrizione acuta a causa della siccità in corso che ha lasciato 4,1 milioni di persone a rischio.

Secondo l’ultimo Somalia Food Security and Nutrition Assessment della scorsa settimana, di questi 1,4 milioni di bambini, circa un quarto, ovvero 329.500 bambini, soffrirà di malnutrizione acuta grave quest’anno. 

“Sappiamo che le emergenze umanitarie di questa portata colpiscono soprattutto I bambini,” ha dichiarato Angela Kearney, Rappresentante dell’UNICEF. “I numeri che stiamo vedendo quest’anno sono piuttosto alti e se non saranno prese misure urgenti, migliaia di bambini rischiano di morire.” 

A causa di 3 stagioni consecutive di scarse piogge combinate con i conflitti in corso in diverse parti della Somalia, un quarto della popolazione ha bisogno di assistenza alimentare immediata. Senza un urgente ampliamento dell’assistenza, la situazione umanitaria tra I poveri urbani e rurali e le popolazioni sfollate dovrebbe peggiorare ulteriormente da qui a giugno 2022. 

L’impatto sulle comunità pastorali è terribile. Una critica scarsità d’acqua ha costretto le famiglie a migrare nei centri urbani e periurbani in cerca di acqua per il consumo umano e del bestiame; da novembre circa 500mila persone sono sfollate alla ricerca di cibo, acqua e pascoli, aggiungendosi ai 2,9 milioni di persone già sfollate a causa del conflitto e del cambiamento climatico.  

2,6 milioni di persone hanno bisogno di forniture d’acqua d’emergenza, e la cifra è destinata ad aumentare con l’aggravarsi della siccità. In alcune zone, i prezzi dell’acqua sono aumentati fino al 72%. La mancanza d’acqua accresce il rischio di epidemie – i casi di morbillo nel 2021 (7.500) sono il doppio dei casi del 2020 e del 2019 messi insieme. Almeno 60.000 persone rischiano di contrarre malattie diarroiche, compreso il colera. 

La siccità ha peggiorato i rischi per la protezione dei bambini. L’UNICEF è preoccupato per lo sfruttamento, l’abuso sessuale e per i matrimoni precoci. L’UNICEF è anche preoccupato per la violenza di genere che aveva già avuto una crescita del 35% tra il 2020 e il 2021. Nel 2021, 1.200 bambini (comprese 45 ragazze) sono stati reclutati e utilizzati da gruppi armati. 1.000 bambini sono stati rapiti. In molti casi, questi bambini sono stati vittime di violazioni multiple.

Anche se il sostegno umanitario su larga scala da parte del governo e di altri partner dal luglio 2021 ha ampiamente mitigato l’entità della crisi, le precipitazioni moderate previste durante la prossima stagione delle piogge (aprile-giugno 2022) probabilmente aggraveranno la situazione alimentare e nutrizionale.  

L’UNICEF ha lanciato un appello urgente per 7 milioni di dollari entro la fine di marzo 2022, per fornire 104.000 confezioni di Alimenti terapeutici pronti all’uso per curare I bambini con malnutrizione acuta grave. Una potenziale interruzione nella catena di approvvigionamento potrebbe provocare una grave carenza di Alimenti terapeutici pronti all’uso a partire da giugno 2022 e mettere in pericolo la vita di oltre 100.000 bambini. 

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