In Umbria Inail riapre l’agenzia di Gubbio


In Umbria riapre l’Agenzia Inail di Gubbio: sarà aperta al pubblico tutti i lunedì, dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00

In Umbria Inail riapre l'agenzia di Gubbio

Torna operativa l’Agenzia Inail di Gubbio, dopo un periodo di sospensione delle attività per trasferimento degli uffici Inps presso i quali era ospitata. Con un contratto di comodato d’uso gratuito, il Comune di Gubbio ha concesso all’Istituto i locali posti al primo piano dell’immobile situato in via Gabrielli 24, già adibiti in passato ad ambulatorio Inail per l’erogazione di prestazioni medico-legali. Al taglio del nastro hanno partecipato il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, l’assessore al Patrimonio, Rita Cecchetti, e il Direttore regionale Inail Umbria, Alessandra Ligi.

Ligi: “Preziosa la collaborazione del Comune”. In occasione della ripresa del servizio, il Direttore regionale ha ringraziato il Comune per la preziosa collaborazione fornita e ha rimarcato come da oggi, grazie a questa operazione, gli infortunati e i tecnopatici del comprensorio eugubino-gualdese possono tornare a fruire dei servizi sanitari Inail direttamente a Gubbio, evitando così i disagi degli spostamenti a Perugia.

Stirati: “Fondamentale lo sforzo per garantire presidi fondamentali”. Grande la soddisfazione del sindaco, Filippo Stirati, grazie “al costante sforzo di continuare a garantire presidi fondamentali per la facilitazione della fruizione di tutta una serie di servizi. Penso ad esempio – ha spiegato – al Giudice di pace, che è stata una riconquista, all’Inps, all’Agenzia delle entrate, a Umbra acque e al Digipass, attraverso modalità rese più innovative e ancora più prossime per i cittadini, specie i più svantaggiati, che hanno bisogno di semplificazioni e non complicazioni”.

Cecchetti: “Torna un punto di riferimento per il territorio”. Anche l’assessore al Patrimonio del Comune, Rita Cecchetti, ha sottolineato l’importanza del ritorno di “un punto di riferimento non solo per la città, ma per intero territorio dell’Alto Chiascio, in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini in un momento di particolare difficoltà per quello che riguarda la salute legata all’ambito del lavoro”.