Villa medicea di Petraia: al via il progetto Opus, Patrimonio di Saperi. In programma mostre, corsi di formazione, video documentari, laboratori didattici e visite tematiche
Quando terra, legno e carta prendono vita tra le sapienti mani di artisti e artigiani nascono capolavori immortali che attraversano il tempo e la storia e arrivano a noi custodendo intatto il risultato di un lavoro straordinario che non smette di meravigliare.
Nasce così il progetto Opus, Patrimonio di Saperi della Direzione regionale musei della Toscana che è stato selezionato per la terza edizione del programma MuSST3# – “Musei e sviluppo dei sistemi territoriali. Progettazione culturale integrata per ville e giardini” promosso dalla Direzione generale musei del Ministero della Cultura.
In un percorso integrato di mostre, incontri, laboratori didattici, visite tematiche, video e corsi di formazione, la Villa medicea di Petraia sarà la protagonista di un racconto inedito grazie agli interventi di storici dell’arte, restauratori e artigiani che ricostruiranno in dettaglio l’arte della lavorazione della porcellana, del legno e delle carte decorative.
Insieme al suo territorio e al virtuoso tessuto culturale, artigianale, turistico e industriale che coinvolge in un nuovo modello di sviluppo e promozione le istituzioni, le associazioni culturali e di categoria, lo straordinario valore aggiunto dell’eccellenza artistica del ‘saper fare’ svelerà tutti i ‘dietro le quinte’ e le tecniche della creazione dei suoi più celebri manufatti: dai capolavori a semplici oggetti uso, espressione della vita quotidiana, che ancora oggi possiamo ammirare negli sfarzosi ambienti di questa residenza. Il progetto nelle sue diverse fasi si realizza insieme alla Fondazione Museo Richard Ginori, all’Associazione Amici di Doccia, a Stazione Utopia e alla CNA Firenze.
Una storia, apparentemente minore, rivelatrice di scoperte e conoscenze frutto della cultura e dell’ingegno umani. Come altri celebri giardini e ville medicee, oggi dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, la Petraia può essere ritenuta per certi versi il motore economico e produttivo di un raffinato sistema manifatturiero che attraverso la committenza dei Medici prima, dei Lorena e dei Savoia poi, ha sviluppato innovazioni tecnologiche, innovazioni di processo, studi e ricerche di materiali e soluzioni tecniche e artistiche nell’ambito dell’ingegneria, dell’idraulica, della botanica e dell’alto artigianato. Fra questi l’arte della porcellana per apparecchiature e sculture, le lavorazioni del legno per mobili ed elementi di arredo e la realizzazione e l’uso della carta da parati decorata. Un raffinato sistema di contaminazioni e scambi tra campi del sapere diversi, che grazie alla committenza signorile ha permesso di alimentare un mercato produttivo rivolto sia alla domanda interna che a quella estera.
Il calendario delle prossime iniziative.
Seminari di aggiornamento gratuito per guide turistiche
Lunedì 7 marzo, h. 10>13 Le pareti “dipinte”, carte da parati e carte cinesi
Con Giulia Coco, curatrice Villa medicea La Petraia
Ilaria Giannotti, storica dell’arte
L’incontro si completa mercoledì 9 marzo alle ore 10 e alle ore 11, con due visite alla bottega di Tommaso De Carlo, Decoratore d’interni, presso Il Conventino, Via Giano della Bella 20 – Solo su prenotazione
Lunedì 14 marzo, h. 10>13 La Porcellana, l’arte del Bianco
Con Giulia Coco, curatrice Villa medicea La Petraia
Rita Balleri, storica dell’arte e conservatrice Fondazione Museo Richard Ginori
Giulia Basilissi, restauratrice della Direzione regionale musei della Toscana
Andrea Di Lorenzo, direttore Fondazione Museo Richard Ginori
Oliva Rucellai, storica dell’arte e conservatrice Fondazione Museo Richard Ginori
Video documentari online
martedì 8 marzo Capolavori in legno
martedì 15 marzo Le pareti dipinte”. Carte da parati e carte cinesi
Visite guidate gratuite alla mostra “La Stanza dei modelli”. Sculture restaurate dal Museo Ginori
mercoledì 16 marzo ore 10.30, a cura di Oliva Rucellai storica dell’arte e conservatrice Fondazione Museo Richard Ginori / Rita Balleri, storica dell’arte e conservatrice Fondazione Museo Richard Ginori
Ingresso per massimo 10 persone, prenotazione obbligatoria a segreteria@museoginori.org
Tutte le informazioni, gli approfondimenti, i calendari e i form di prenotazione sono disponibili sui siti www.polomusealetoscana.beniculturali.it e su www.stazioneutopia.eu