Superata già da tempo la prima metà della stagione, è arrivato il momento di cominciare a tirare delle somme sull’annata effettuata dalle squadre di Serie B fino a questo momento, considerando il percorso fatto anche sulla base degli obiettivi posti dalle società ad inizio anno. Se c’è una squadra totalmente in linea con le aspettative, quella è certamente il Lecce, che, prima dell’inizio della stagione, anche secondo i dati delle scommesse sul campionato di Serie B, era considerata la terza forza dietro al Monza e al Parma. I giallorossi sono alla ricerca della promozione diretta in Serie A, raggiungibile attraverso la conquista delle prime due posizioni, e fino a questo momento la stagione disputata dalla squadra di Baroni è stata ottima. Non è un campionato dominato da una rosa in particolare, così come invece è accaduto l’anno scorso con l’Empoli di Dionisi, ma il Lecce ha tutte le carte in regola per conquistare la vittoria finale.
Ne è la dimostrazione anche la prova messa in atto agli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Roma di José Mourinho, dove la squadra pugliese è uscita sconfitta in rimonta e di misura dallo Stadio Olimpico. Nonostante l’eliminazione, preannunciata vista l’enorme differenza di valori, il Lecce ha messo in grandissima difficoltà la squadra dello Special One. Sono sicuramente sorprendenti anche le stagioni della Cremonese e del Pisa, in piena zona playoff e in piena corsa per il titolo e per la promozione diretta in Serie A. La Cremonese ha alzato l’asticella nel corso dell’anno, mentre il Pisa, dopo un incredibile inizio di stagione che l’ha visto comandare il campionato per diverso tempo, ha perso il vantaggio accumulato sulle inseguitrici.
Nonostante sia a pochissimi punti dal primo posto, la situazione del Brescia è particolare. Il presidente Cellino, non pienamente soddisfatto dei risultati ottenuti da Filippo Inzaghi, aveva comunicato l’esonero all’allenatore piacentino. Tuttavia, la decisione è stata poi revocata a causa di una clausola presente sul contratto dell’ex tecnico del Benevento, che, di conseguenza, è rimasto sulla panchina lombarda. A proposito di Lombardia e di Benevento, parliamo del Monza e dei giallorossi. La squadra di proprietà di Silvio Berlusconi, dopo aver risalito le categorie inferiori nel minor tempo possibile, è ferma da qualche anno in Serie B. Stabilmente in zona playoff, la promozione diretta non è un miraggio, ma alla squadra sembra mancare lo spunto decisivo.
Dal Benevento, retrocesso quasi all’ultima giornata del campionato di Serie A dello scorso anno, ci si aspettava qualcosina di più. Nonostante questo, la promozione nella massima serie resta un obiettivo pienamente alla portata. Le grandi delusioni sono le altre due retrocesse dalla top class del calcio italiano: il Parma e il Crotone. I crociati navigano ancora in acque più o meno tranquille, ma le aspettative all’inizio della stagione erano ben altre. Sorprendente, con accezione negativa, l’annata del Crotone, che sta lottando per risalire la china e per uscire dalla zona retrocessione. C’è delusione anche nell’ambiente del Cittadella, che l’anno scorso, arrivato fino alla finale dei playoff, ha perso il treno per la Serie A nei secondi finali contro il Venezia. La botta è stata forte, perché la squadra di Roberto Venturato rischia addirittura di non raggiungere la zona playoff.