Giappone, si è spaccata la “Pietra Assassina”, la cosiddetta Sesshō-seki: è un cattivo presagio secondo quanto racconta la leggenda
Sta facendo il giro del web la notizia di una pietra assassina che si è letteralmente spaccata in due in Giappone. La cosiddetta Sesshō-seki (in italiano ‘pietra assassina’) è una pietra lavica che si trova nelle montagne vulcaniche di Nasu, nella prefettura di Tochigi, e che ogni anno attira milioni di curiosi. Secondo la tradizione la pietra uccide chiunque entri in contatto con essa. Per questo motivo la sua spaccatura tra i superstiziosi è un cattivo presagio: si sarebbe liberato, infatti, lo spirito malvagio che vi dimora.
La leggenda della Sesshō-seki
L’origine della pietra, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), risale a quasi 1000 anni fa. Secondo il folklore giapponese, la pietra ospiterebbe al suo interno lo spirito di una malvagia volpe a nove code, che prese la forma di una bellissima donna di nome Tamamo-no-Mae e complottò di uccidere l’imperatore Toba. Come raccontato nell’Otogizoshi, una raccolta di racconti in prosa, quando la volpe a nove code fu uccisa dal famoso guerriero Miura-nosuke, il suo corpo si trasformò nella Sessho-seki. Ma la stessa pietra era perseguitata da Hoji, un’altra reincarnazione di Tamamo-no-Mae, e solo grazie all’intervento del bonzo Genno fu purificata.