Covid, l’Ema chiede di inserire la vasculite cutanea tra gli effetti collaterali del vaccino Johnson&Johnson
Il comitato di farmaco vigilanza dell’Ema, Prac, ha consigliato di aggiungere la vasculite dei piccoli vasi con manifestazioni cutanee (infiammazione dei vasi sanguigni sulla pelle, che potrebbero sfociare in sfoghi, piatti o acuti, macchie rosse sotto la superficie della pelle e escoriazioni) tra i possibili effetti collaterali con frequenza sconosciuta del vaccino Johnson contro il Covid-19. La vasculite dei piccoli vasi, si legge nella nota dell’Ema, “può essere causata da infezioni virali o batteriche così come da medicinali e vaccini. Generalmente, le manifestazioni della malattia si risolvono nel tempo con una appropriata cura”.
Prac, nell’ambito dell’ultimo rapporto sulla sicurezza, ha esaminato 21 casi riportati a livello globale, di cui 10 sono risultati appartenenti alla definizione stabilita di vasculite cutanea di un singolo organo. Per la maggior parte di questi 10 casi, si legge ancora, “non è stata identificata nessun’altra ovvia spiegazione; otto di questi casi si sono verificati subito dopo la somministrazione del vaccino”.
Al 31 dicembre 2021, riferisce la Dire (www.dire.it), sono state somministrate nel mondo circa 42.5 milioni di dosi. Prac, conclude la nota, “continuerà a monitorare casi di vasculite e, laddove saranno disponibili, comunicherà nuove informazioni”.