Secondo lo studio POET benefici dagli antibiotici orali per l’endocardite sinistra, senza indicazioni di fallimento del trattamento a lungo termine tra i partecipanti
I dati di follow-up a 5 anni dello studio POET hanno continuato a dimostrare l’utilità degli antibiotici orali per l’endocardite sinistra, senza indicazioni di fallimento del trattamento a lungo termine tra i partecipanti, riferisce un gruppo di ricercatori sul “The New England Journal of Medicine”.
Lo studio POET ha incluso 400 pazienti in condizioni stabili con endocardite infettiva sinistra che sono stati assegnati in modo casuale a continuare gli antibiotici per via endovenosa o passare al trattamento step-down con antibiotici orali dopo almeno 10 giorni di trattamento IV iniziale.
I ricercatori hanno inizialmente riportato risultati di 6 mesi dallo studio nell’agosto 2018, che ha dimostrato che i pazienti che sono passati agli antibiotici orali hanno avuto esiti simili a quelli che sono rimasti sugli antibiotici per via endovenosa.
I dati di follow-up triennali, riportati a marzo 2019, hanno dimostrato migliori tassi di sopravvivenza e altri risultati nel braccio antibiotico orale dello studio.
Analisi post hoc dello studio POET, a un follow-up mediano di 5,4 anni
In questa analisi post hoc Henning Bundgaard, professore di cardiologia presso l’ospedale universitario di Copenaghen, e colleghi, hanno riportato risultati dopo un follow-up mediano di 5,4 anni.
L’esito primario – un composito di morte per qualsiasi causa, cardiochirurgia non pianificata, eventi embolici e recidiva di emocolture positive dopo 6 mesi – si è verificato in 66 dei 201 pazienti (32,8%) che hanno ricevuto antibiotici orali e in 90 su 199 (45,2%) che hanno continuato a ricevere antibiotici per via endovenosa (HR = 0,65; IC 95%, 0,47-0,9), riportano i ricercatori.
Secondo gli autori, «la differenza è stata guidata principalmente da una minore incidenza di morte per qualsiasi causa nel gruppo che aveva ricevuto un trattamento step-down rispetto al gruppo che aveva ricevuto un trattamento endovenoso continuato».
Gli autori fanno notare che non c’erano differenze significative tra i gruppi per quanto riguarda le tre componenti aggiuntive dell’esito primario. La causa più frequente di morte era cardiovascolare, seguita da infezioni e cancro.
«Questi risultati rassicuranti supportano ulteriormente le attuali considerazioni sull’implementazione della terapia antibiotica orale step-down in pazienti selezionati con endocardite sul lato sinistro del cuore» concludono gli autori.
Riferimento bibliografico:
Pries-Heje MM, Wiingaard C, Ihlemann N, et al. Five-Year Outcomes of the Partial Oral Treatment of Endocarditis (POET) Trial. N Engl J Med. 2022;386:601-2. doi: 10.1056/NEJMc2114046. Link