Scarpe & Scarpe smentisce fusione con Pittarosso


Scarpe & Scarpe, catena torinese di calzature e pelletteria, ha smentito le voci di una ipotizzata fusione con Pittarosso

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Scarpe & Scarpe ha smentito le voci di una ipotizzata fusione con Pittarosso: secondo questi rumours di mercato a ‘suggerire’ l’iniziativa sarebbe stato un creditore di entrambi i gruppi che si trovano attualmente in concordato preventivo dopo i difficili anni determinati dal pandemia.

La catena torinese di calzature, pelletteria, abbigliamento e valigeria Scarpe & Scarpe, nata nel 1961, conta oggi oltre 1.550 dipendenti e 137 negozi situati in 19 regioni d’Italia: nel 2019 aveva affrontato un forte investimento per aprire 48 nuovi punti vendita, ma la crisi determinata dal Covid-19 e i lockdown dell’inizio 2020 avevano costretto la società sulla strada del concordato, procedura poi ammessa nel giugno 2021.

Il nuovo CdA indipendente insediatosi in quel mese ha presentato a dicembre un piano industriale e il 14 gennaio di quest’anno, i commissari giudiziali hanno ritenuto che: “la Società abbia, sino ad ora, effettivamente perseguito l’obiettivo primario del risanamento dell’impresa mediante il corretto utilizzo dello strumento concordatario”.

La crisi di Pittarosso è esplosa nel 2019 quando il fondo Lion Capital, ha avviato un percorso di ristrutturazione di un debito con le banche per circa 200 milioni di euro. Tra le pieghe di questa manovra, il gruppo finanziario Pillarstone è diventato il maggiore creditore di Pittarosso e Pillarstone è diventato anche uno dei maggiori creditori finanziari di Scarpe & Scarpe.

La smentita da parte della società di Torino, controllata al 100% da Sagi Holding S.p.A. i cui azionisti si identificano nella famiglia Pettenuzzo, specifica che all’adunanza dei creditori programmata per fine febbraio sarà presentato un piano basato esclusivamente sulle proprie forze, sottolineando che il piano industriale e la proposta concordataria sono stati formulati in ottica totalmente indipendente da altri operatori del mercato e non prevedendo alcuna operazione di fusione o integrazione con uno dei principali concorrenti dell’azienda.