“Leggera” è il nuovo singolo della band Evolve Alba in collaborazione con Sorry Mom! Il brano è disponibile sulle piattaforme digitali
“Leggera” è il nuovo singolo della band Evolve Alba in collaborazione con Sorry Mom!
Il tema centrale è appunto la leggerezza, vista come una cosa prettamente positiva e libera dal peso delle ansie e dell’insicurezza
Il brano racconta di un flirt che nasce dopo un bicchiere di troppo, scatenando una serie di emozioni vive come un film in cui perdersi. L’adrenalina trasforma quel momento in “un tornado nella testa”, con il suo sfavillante fragore.
Si sa che quell’attimo magico non potrà avere un seguito, quegli occhi saranno lì solo per una notte, tra le bottiglie vuote. Tutto ciò che rimarrà sarà l’impalpabile speranza di potersi incontrare ancora in leggerezza, senza pensieri o timori.
Il videoclip ufficiale che accompagna il brano gioca sul rapporto tra realtà e immaginazione, mettendo in evidenza come un semplice scambio di sguardi riesca a volte a creare un mondo a sé. È stato diretto da Alessia Frison e Nicola Ongania (chitarrista della band), quest’ultimo affiancato nel montaggio da Nicola Lazzaro (chitarra/Synth e voce degli Evolve Alba).
I protagonisti della storia sono gli attori Erica Zulikha Benato e Giacomo Cappello, mentre Selene Trevisanato si è occupata del make up.
Il percorso degli Evolve Alba parte nel 2018 da Nicola Lazzaro [ Chitarra / Voce / Synth ] e Nicola Ongania – [ Chitarra solista ]. Dopo un progetto di oltre 4 anni nel progressive rock metal e lunghe esperienze nella musica inedita, decidono di formare gli Evolve Alba.
Entrambi con influenze legate al Rock, alla musica Indie e una predizione per l’inquieta elettronica pesante.
Aggiungono alla band Luigi Carrai – Batteria e la polistrumentista Melissa Sgorlon – al Basso e ai Cori. Il gruppo si muove nel Pop Rock con influenze Alternative ed Elettroniche
Gli Evolve Alba si distinguono per l’ impronta Elettronica e Rock, a volte vicina alla Rock Dance, altre volte vicina al far tremare gli small glasses dei locali.
Sempre con la voglia di urlare al mondo che qualcosa non funziona, o che funziona così bene da poter estinguere in fretta il pianeta. Pur mantenendo chiaro l’unico faro al di fuori di una materiale esistenza, immersi nelle percezioni e nei sentimenti.