A via Chiana, nel quartiere Trieste, apre la terza libreria Libraccio. Scioscia: “Sarà la 56esima del Gruppo. E a marzo parte il restyling della sede storica di via Nazionale”
Libraccio triplica la sua presenza a Roma. Alla storica sede di via Nazionale e a quella di via Appia Nuova, si aggiungerà quella di via Chiana, nel cuore del quartiere Trieste: 160 mq in cui si potranno trovare libri nuovi, usati e d’occasione. La libreria – che nasce nei locali che fin dal 1986 hanno ospitato l’emporio Poli – sarà aperta da lunedì al sabato dalle 10 alle 20. L’inaugurazione è prevista il prossimo 24 marzo.
“Già prima della pandemia avevamo un ambizioso piano di aperture in diverse città d’Italia e in zone in cui la libreria rappresenta un punto di riferimento per il quartiere. Appena è stato possibile ne abbiamo aperte diverse- spiega alla Dire (www.dire.it) Edoardo Scioscia, amministratore delegato del Gruppo Libraccio-. A Roma era giunto il momento di allargare la nostra presenza e dopo l’apertura di via Appia Nuova, che sta andando molto bene, abbiamo deciso di raccogliere l’eredità di una bottega storica come l’emporio Poli, aprendo in una zona residenziale ma circondata di scuole, ristoranti, parchi. Già fin dall’inizio dei lavori i cittadini hanno risposto positivamente, felici di sapere che nel loro quartiere apriva una libreria”.
Sulle vetrine compare un rettangolo verde, il colore di Libraccio, insieme a un qr code. “È un modo per entrare nel nostro mondo, per creare curiosità, per segnalare la nostra capacità di agire anche sul versante online” aggiunge Scioscia, sottolineando che via Chiana porta a 56 il numero delle librerie indipendenti del gruppo Libraccio. “Nel Nord Italia prevediamo altre tre aperture, diciamo che l’obiettivo è arrivare a 60 librerie entro fine anno, al più tardi nel 2023″.
Ma l’apertura di via Chiana non è l’unica novità per Roma. Anche la sede di via Nazionale si prepara a un restyling. “A marzo inizieremo a modificare gli arredi e a migliorare l’assortimento- spiega Scioscia- Entro Pasqua la libreria potrà contare su un maggior numero di libri usati, introvabili, ci saranno più ‘chicche’ per gli appassionati“. Dunque smentite le voci di una chiusura entro l’anno. “Assolutamente no- precisa Scioscia- La nostra libreria storica rimarrà e sarà concentrata su quello che gli altri non hanno. Sarà una bella scoperta”. Ma le vendite come vanno? Via Nazionale, come molti negozi del centro di Roma, hanno sofferto questi due anni di pandemia. “Il 2020 è stato un anno difficile per le librerie fisiche, mentre l’online è andato molto bene- racconta Scioscia- Nel 2021 c’è stata la riscoperta del libro, complice anche la chiusura di altri settori culturali, e il mercato ha registrato una crescita netta. Invece in questi primi due mesi del 2022 c’è un po’ di difficoltà, siamo tornati ai livelli del 2019. Ma la nostra forza è anche quella di offrire qualcosa in più, non bisogna dimenticare che siamo leader in Italia nella vendita di libri scolastici e abbiamo una nostra linea di prodotti di cartoleria. Insieme alle nuove aperture, il futuro è positivo“.