Una generazione di “Giovani Vecchi” cantata tra sonorità dance e funky. Si intitola così il nuovo singolo di Matteo Alieno
Una generazione di “Giovani Vecchi” cantata tra sonorità dance e funky. Si intitola così il nuovo singolo di Matteo Alieno. Dietro un testo semplice e un andamento catchy, il cantautore romano nasconde un ironico disincanto rispetto al presente e al futuro delle nuove generazioni, schiacciate dalla responsabilità di ereditare un mondo disastrato in ambito sociale, lavorativo e ambientale.
“Giovani Vecchi l’ho scritta pensando alla mia generaz ione, a cui viene sempre scaricata la responsabilità di salvare le cose-racconta Alieno– noi dobbiamo essere sempre dei giovani maturi e in grado di sistemare ciò che ci hanno lasciato le generazioni precedenti, ma la domanda è: forse è troppo tardi? Siamo già vecchi per fare questo?”.
E sulla canzone aggiunge: “Mi piaceva l’idea di ballare su questa situazione così paradossale e insieme a Marta Venturini che ha lavorato alla produzione musicale, abbiamo inseguito l’energia, l’elettricità, e ogni volta che ascolto questo pezzo mi accende, mi entusiasma. Doveva essere per forza il primo singolo, per me è una vera e propria rinascita”.