Fuori il nuovo libro di poesie Prossimo e Remoto di Eleonora Rimolo: racconta la necessità delle “relazioni” e delle responsabilità che abbiamo nei confronti dell’altro
“La poesia è viva e i poeti sono vivi. Perché la poesia parla all’altro quando è sincera e non a se stessi. E perché non c’è niente di più urgente e di più complesso della condivisione di un messaggio non superficiale, non temporaneo” dice l’autrice. “All’interno il lettore troverà testi che descrivono sia il bisogno di vicinanza autentica, sia la distanza che caratterizza le relazioni attuali: sono due elementi che spesso convivono in maniera disfunzionale. Prossimità e distanza, desiderio di essere amati ma difficoltà a lasciarsi andare nell’amore (amore inteso come erotismo, ma anche come amore solidale, come amore per la natura, come amore per il mistero del cosmo e delle nostre origini): è il male oscuro che affligge il contemporaneo, disintegrando ogni tentativo di rapportarsi all’altro in maniera non superficiale.”
Trama: “Prossimo e remoto” è un libro che parla della necessità di essere umani. Della necessità delle “relazioni” e della fatica delle responsabilità che tutti abbiamo nei confronti dell’altro, che sia da noi “prossimo” o “remoto”, e a cui dobbiamo rispondere per poterci definire degni di vivere (e non di sopravvivere). È il racconto della richiesta ossessiva di comunicazione dell’uomo con gli altri uomini, con la natura, e infine con il cosmo tenebroso e silenzioso. Una richiesta ancestrale di condivisione, contro tutti i monadismi di tendenza, una attestazione ferma della volontà di restare e di riuscire a formare almeno una crepa nel muro di cemento armato dell’egoismo. Il ritmo della narrazione è scandito da tre sezioni: Microcosmo, Isola e Macrocosmo, che accompagneranno il lettore in un viaggio attraverso la fragilità e la paura, la speranza e il mistero che circondano l’esistenza nella sua totalità. La postfazione è del più grande poeta contemporaneo italiano, Milo de Angelis, che scrive: “La poesia di Eleonora Rimolo è percorsa da una forza dirompente che si chiama Alterazione, scritto con la maiuscola per indicare la potenza arcaica di un archetipo”.
Eleonora Rimolo (Salerno, 1991) è Assegnista di Ricerca in Letteratura Italiana presso l’Università di Salerno. Vive a Nocera Inferiore. In poesia ha pubblicato: La resa dei giorni (Alter Ego, 2015 – Premio Giovani Europa in Versi), Temeraria gioia (Ladolfi, 2017 – Premio Pascoli “L’ora di Barga”, Premio Civetta di Minerva) e La terra originale (Pordenonelegge-Lietocolle, 2018 – Premio Achille Marazza, Premio “I poeti di vent’anni. Premio Pordenonelegge Poesia”, Premio Minturnae). Con Giovanni Ibello ha curato Abitare la parola. Poeti nati negli anni ‘90 (Ladolfi 2019). Dirige la sezione online della rivista Atelier e le Collane di poesia Letture Meridiane ed Aeclanum per la Delta3 edizioni.
Editore: peQuod
Anno: 2022
Genere: Poesia
Pagine: 69 pgg.
ISBN 978-88-6068-283-1