Il Movimento 5 stelle si mette di traverso sul voto all’aumento delle spese militari”. Il Pd: “Non mettere in difficoltà il Governo”
“Il M5S voterà no all’aumento delle spese militari. Oggi la priorità è contrastare il caro bollette, un bonus energia per le piccole e medie imprese e incentivare le energie rinnovabili per diminuire la dipendenza dal gas russo”. Lo scrive su Twitter l’esponente pentastellato Carlo Sibilia, sottosegretario all’Interno. Il premier Mario Draghi ha sottolineato che l’intenzione del Governo è di aumentare il budget destinato alla Difesa, come richiesto dalla Nato che vuole che i Paesi aderenti investano il 2% del Pil nazionale nelle spese militari.
SERRACCHIANI: “SCELTA DELICATA ANCHE PER NOI, SERVE RESPONSABILITÀ”
A Sibilia, spiega la Dire (www.dire.it), ha replicato la capogruppo alla Camera del Partito Democratico, Debora Serracchiani. Intervistata a ’24 Mattino’ su Radio 24, l’esponente dem ha risposto alla domanda se la maggioranza rischia di saltare in caso di voto avverso dei pentastellati sull’aumento delle spese militari: “Mi auguro di no ma certo è che è una scelta delicata, lo è anche per noi, per molti dei miei colleghi è stata una scelta difficile, complicata, io li ho ringraziati perché hanno mantenuto fermi gli indirizzi del gruppo, però è chiaro che è delicata per tutti, ma è altrettanto delicato sapere che in questo momento non puoi permetterti di mettere in difficoltà un governo che sta affrontando dei passaggi delicatissimi, penso ad esempio al decreto energia, penso a tutte le riforme che abbiamo ancora in piedi, immagino che ci sarà responsabilità e consapevolezza del momento”, spiega Serracchiani.