Fino al 3 aprile 2022 il Museo Nazionale Romano ospita alle Terme di Diocleziano l’opera La Commedia Umana di Ai Weiwei
Fino al 3 aprile 2022 il Museo Nazionale Romano ospita alle Terme di Diocleziano l’opera La Commedia Umana di Ai Weiwei, uno dei più grandi artisti contemporanei che esprime i suoi principi nelle forme d’arte più disparate, dalla scultura alla fotografia, dall’architettura alle installazioni, fino alla pubblicazione della sua biografia e alla regia teatrale della “Turandot”, in scena al Teatro dell’Opera dal 25 marzo in concomitanza all’evento espositivo.
Composta da oltre duemila pezzi di vetro soffiato a mano e fuso dai maestri vetrai di Berengo Studio di Murano, La Commedia Umana è un enorme lampadario dalle dimensioni colossali (oltre 6 metri di larghezza per circa 9 di altezza) che con le sue quattro tonnellate di peso calerà dal soffitto di una delle aule delle antiche Terme: tra le più grandi sculture mai create in vetro di Murano accolta nel complesso termale più esteso di tutta l’antichità.
L’esposizione è prodotta e organizzata dal Museo Nazionale Romano e Berengo Studio con la Fondazione Berengo, e vede la collaborazione della Galleria Continua. L’istallazione all’interno delle Terme di Diocleziano, una delle prestigiose sedi del Museo Nazionale Romano, sarà aperta al pubblico fino al 3 aprile 2002.
Frutto di tre anni di lavoro, l’opera è un monumento tortuoso, una cascata di ossa, teschi e organi di vetro nero: un manifesto che, come afferma l’artista, “tenta di parlare della morte per celebrare la vita”. Essa infatti riproduce attraverso il vetro il contenuto di un corpo quando liberato dalla pelle, quando viene messo a nudo e le viscere esposte alla vista.
Attraverso la sua opera Weiwei, la cui ideazione artistica e attività politica sono inscindibili, invia un chiaro messaggio sulla caducità e al tempo stesso un ammonimento a pensare al futuro e a prodigarsi perché rimanga qualcosa di più oltre le ossa.