Greenpeace interviene sui prossimi negoziati per un trattato globale sulla plastica: “Passo avanti per tenere sotto pressione le aziende”
L’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente ha adottato una risoluzione che darà avvio, entro la fine dell’anno, ai negoziati per un trattato globale sulla plastica legalmente vincolante e che affronti l’intero ciclo di vita di questo materiale.
Giuseppe Ungherese, responsabile della Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, dichiara: «I leader globali hanno ascoltato le voci di milioni di persone. Che in tutto il mondo chiedono di porre fine alla crisi ambientale dovuta all’inquinamento da plastica.
La risoluzione adottata oggi riconosce che l’intero ciclo di vita della plastica, dall’estrazione dei combustibili fossili necessari a produrla fino allo smaltimento, crea impatti notevoli per le persone e per il pianeta. Questo è un grande passo avanti che manterrà elevata la pressione sulle aziende dei combustibili fossili e sulle multinazionali che impiegano enormi quantità di imballaggi usa e getta. Affinché riducano subito il loro impatto ambientale e trasformino radicalmente i loro modelli di business in favore di soluzioni basate sullo sfuso e sulla ricarica. Fino a quando il trattato globale non sarà ratificato e reso esecutivo, Greenpeace e i suoi alleati continueranno a spingere per un mondo libero dall’inquinamento da plastica. E per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili da cui questo materiale viene prodotto».
Proprio nei giorni scorsi Greenpeace ha lanciato una petizione per chiedere alle Nazioni Unite un trattato globale sulla plastica, legalmente vincolante e con interventi sull’intero ciclo di vita. Per azzerare l’inquinamento ma anche gli impatti climatici legati ai gas serra che vengono emessi nella produzione delle materie plastiche.