Dal 1° aprile nuove regole Covid: niente quarantena per i contatti stretti. L’isolamento scende a sette giorni, anche per chi è sintomatico. Resta di 10 giorni per i non vaccinati
Sette giorni di isolamento per i positivi vaccinati, dieci giorni per i non vaccinati. Via la quarantena per i contatti stretti. Lo prevede la nuova circolare emanata dal ministero della Salute, a firma del direttore generale della prevenzione, Giovanni Rezza.
ISOLAMENTO DI 7 GIORNI
Secondo il provvedimento “le persone risultate positive al test diagnostico (molecolare o antigenico) per Sars-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento. Valgono le stesse indicazioni contenute nella Circolare 60136 del 30/12/2021”, ovvero “i soggetti contagiati che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster, o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, devono osservare l’isolamento per 7 giorni, purché i medesimi siano sempre stati asintomatici, o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo”.
10 GIORNI PER CHI NON È VACCINATO
Il periodo di isolamento è invece pari a 10 giorni per chi non è vaccinato oppure per chi ha ricevuto l’ultima dose più di 120 giorni fa.
VIA QUARANTENA PER CONTATTI STRETTI, DIVENTA AUTOSORVEGLIANZA
Per quanto riguarda, infine, i contatti stretti, la nuova circolare prevede che “a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Sars-CoV-2 è applicato il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto”.
“Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi suggestivi di possibile infezione da Sars-Cov-2 – si legge ancora nel documento riportato dalla Dire (www.dire.it) – è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la rilevazione di Sars-CoV-2 che in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto”.
“Gli operatori sanitari- è infine scritto- devono eseguire un test antigenico o molecolare su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un soggetto contagiato”.