Obesità: negli uomini soffrono le ossa. Chi ha livelli più alti di grasso corporeo può essere maggiormente a rischio di fratture
I pazienti con obesità, in particolare gli uomini con i livelli più alti di grasso corporeo, possono essere maggiormente a rischio di fratture, secondo quanto rilevato da uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism.
I ricercatori hanno analizzato i dati delle National Health and Nutrition Examination Surveys dal 2011 al 2018, che includevano la composizione corporea e la misurazione dell’assorbimetria a doppia radiografia (DXA) per 10.814 individui di età compresa tra 20 e 59 anni. Hanno esaminato gli effetti della massa magra e della massa grassa controllando l’età, il sesso, la razza/etnia, l’altezza e lo stato di fumatore.
«Quando si esaminano gli effetti separati della massa magra e della massa grassa, è importante riconoscere che entrambe le misure sono correlate tra loro e con il peso corporeo o l’indice di massa corporea (BMI)» hanno spiegato gli autori Rajesh Jain e Tamara Vokes dell’Università di Chicago.
Studi precedenti che hanno esaminato l’effetto della massa grassa sulla densità minerale ossea (BMD) hanno riportato relazioni incoerenti: positive, negative e persino neutre. Tuttavia hanno utilizzato metodi statistici diversi, hanno sottolineato i ricercatori. Hanno anche ritenuto alcuni di questi studi obsoleti (vecchi di 15-20 anni) e potenzialmente non in grado di riflettere le attuali tendenze nell’obesità grave, che negli Stati Uniti è aumentata notevolmente. Inoltre il densitometro da loro utilizzato ha un limite di peso più elevato rispetto a molti apparecchi usati in precedenza e potrebbe aver consentito l’esame di livelli di obesità più elevati.
Densità ossea inferiore negli uomini obesi
L’analisi ha mostrato che mentre ogni 1 kg/m2 aggiuntivo di indice di massa magra era associato a un T-score di 0,19 punti più elevato nelle persone sotto i 60 anni, ogni 1 kg/m2 aggiuntivo di indice di massa grassa era collegato a un calo di 0,10 punti (P<0,001 per entrambi).
L’effetto positivo della massa magra sulla densità minerale ossea era simile negli uomini e nelle donne, ma l’effetto negativo della massa grassa era più pronunciato negli uomini: T-score di 0,13 inferiore per 1 kg/m2 aggiuntivo contro 0,08 punti nelle donne (P<0,001 per l’interazione).
«In una popolazione ampia e diversificata con un’ampia gamma di BMI abbiamo trovato chiare evidenze che la densità ossea è associata negativamente alla massa grassa e positivamente associata alla massa magra» hanno aggiunto. «Mentre la massa magra ha avuto un effetto complessivamente più forte del grasso, gli effetti negativi del grasso sulla BMD sono stati particolarmente pronunciati negli uomini, soprattutto in quelli con i livelli più alti di grasso».
Questi risultati sono particolarmente rilevanti dal punto di vista clinico poiché suggeriscono che l’obesità potrebbe portare a una diminuzione della BMD in pazienti che non sono generalmente considerati ad alto rischio di frattura e quindi potrebbero non essere sottoposti a screening DXA.
I limiti dello studio includevano la fascia di età, limitata agli adulti di età inferiore ai 60 anni, dato che è possibile che la relazione tra composizione corporea e massa ossea sia diversa negli anziani. Inoltre non sono stati valutati altri fattori, oltre agli ormoni sessuali, che potrebbero spiegare le differenze di genere emerse nella relazione tra massa grassa e densità ossea.
«Mentre le donne hanno percentuali di grasso corporeo più elevate rispetto agli uomini, gli studi dimostrano che le prime tendono ad accumulare grasso nelle cosce, mentre gli uomini lo accumulano nel tronco e nell’addome» hanno fatto presente gli autori. «Anche se non abbiamo trovato evidenze conclusive che la distribuzione del grasso influisca sulla BMD, non possiamo escludere che le differenze nel grasso viscerale addominale o altri fattori di distribuzione del corpo non analizzabili nel nostro studio possano svolgere un ruolo nelle differenze di genere nell’effetto della massa grassa sulla BMD».
«I nostri risultati riflettono la popolazione generale degli Stati Uniti e suggeriscono che l’obesità da sola non garantisce che non ci sia un problema di bassa BMD e non dovrebbe dissuadere i medici dal valutare la densità ossea, in particolare se sono presenti altri fattori di rischio» hanno concluso.
Bibliografia
Jain RK, Vokes T. Fat Mass Has Negative Effects on Bone, Especially in Men: A Cross-sectional Analysis of NHANES 2011-2018. The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 2022; dgac040.