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Parte la consultazione Ue sull’Euro digitale

usura tredicesima

L’Ue avvia una consultazione sull’euro digitale. Il commissario Paolo Gentiloni: “Offrirà importanti opportunità per la nostra economia”

La Commissione europea ha avviato una consultazione mirata sull’euro digitale, la forma digitale di moneta della Banca centrale direttamente accessibile agli utenti, che integra il contante. “L’euro digitale potrebbe offrire soluzioni transfrontaliere per i pagamenti e la diffusione dei pagamenti istantanei – segnala una nota – Potrebbe favorire l’innovazione e la concorrenza nei pagamenti e rafforzare l’autonomia strategica aperta dell’Ue Potrebbe inoltre rispondere alle nuove necessità relative ai pagamenti dell’industria 4.0″.

L’euro digitale “offrirà importanti opportunità per la nostra economia. Adattando la moneta pubblica al XXI secolo possiamo rafforzare il ruolo dell’euro sulla scena internazionale e sostenere l’autonomia strategica aperta dell’Ue”, valuta Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia. Negli ultimi anni “la digitalizzazione ha portato a cambiamenti innovativi nel sistema finanziario, con l’uso crescente di mezzi di pagamento digitali da parte dei consumatori – aggiunge Mairead McGuinness, commissaria per i Servizi finanziari, la stabilità finanziaria e l’Unione dei mercati dei capitali – Si prevede che tale tendenza continui in futuro. Man mano che i pagamenti privati si digitalizzano, anche la moneta della banca centrale deve essere resa più moderna. La forma digitale consentirebbe all’euro di rimanere rilevante in un mondo digitale e contribuirebbe a rendere l’euro accessibile a tutti, aggiungendosi al contante”.

La Banca centrale europea (Bce) e la Commissione esaminano congiuntamente, a livello tecnico, “un’ampia gamma di questioni politiche, giuridiche e tecniche relative all’eventuale introduzione dell’euro digitale”. La Commissione, precisa la nota, “desidera raccogliere le opinioni delle parti interessate su bisogni e aspettative degli utilizzatori riguardo all’euro digitale e su come renderlo disponibile per il commercio al dettaglio, preservando allo stesso tempo il corso legale del contante”. La consultazione mira inoltre a raccogliere opinioni sul ruolo dell’euro digitale nei pagamenti al dettaglio e nell’economia digitale dell’Ue, sul suo impatto sul settore finanziario e sulla stabilità finanziaria, nonché sugli aspetti relativi alle norme antiriciclaggio e alla protezione dei dati.

La consultazione mirata, spiega la Dire (www.dire.it), integra la consultazione pubblica condotta dalla Bce tra ottobre 2020 e gennaio 2021. Si inserisce inoltre nel contesto delle strategie della Commissione in materia di finanza digitale e pagamenti al dettaglio del settembre 2020, che sostenevano soluzioni di pagamento paneuropee competitive e l’ideazione dell’euro digitale, continuando nel contempo a preservare lo status di moneta a corso legale dell’euro in contanti.

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