La Formula E ha visto il suo primo grande evento a Pechino 2014, dove si è inaugurata quella che si considerava una nuova era dello sport ad alta velocità e del nuovo mondo fatto di energia elettrica. L’idea era nata nel 2011 da Alejandro Agag e Jean Todt, presidente della FIA. La visione prevedeva gare cittadine, corse in mezzo a palazzi e monumenti per mostrare a tutti le potenzialità dell’elettrico.
Come mai allora quest’anno si sta parlando così poco della tappa di Roma del 9 e 10 aprile? Questo evento è il primo grande campionato di motori a contatto con le persone da vicino dopo due anni di pandemia. Solo gli appassionati sono entrati a contatto con la notizia e si stanno muovendo per partecipare. Sono infatti moltissime le persone che cercano siti scommesse senza licenza aams 2022 per puntare sulla tappa romana.
Interesse scarso per colpa dei media
Nonostante i temi centrali e la grande importanza di questa competizione, non si è dato molto peso alle conferenze stampa e alle notizie a riguardo. Si è parlato soltanto delle informazioni di routine che avvisano i cittadini di alcune strade chiuse e alcune aree non praticabili. Da parte dei media si sottovaluta la costante crescita dell’interesse comune per questioni ambientali e il crescente interesse per la mobilità alternativa.
I requisiti non mancano
Quest’anno sono molti i motivi per cui la gara di Formula E potrebbe essere al centro dell’attenzione, coinvolgendo romani e italiani in un evento di grande interesse. Prima di tutto è uno dei primi eventi sportivi a cui si può partecipare dopo due anni di pandemia. Anche chi non segue solitamente la Formula E, potrebbe provare il piacere di entrare a contatto con un evento sportivo ad alta velocità in maniera semplice.
La scelta di correre per le strade della città è sicuramente legata alla necessità di portare un grande impatto nella vita del grande pubblico. Sarà difficile per i romani non accorgersi della presenza delle monoposto elettriche nel fine settimana. Purtroppo però, chi non ha ricevuto le giuste informazioni potrebbe vedere i blocchi stradali nel quartiere Eur solo come un limite e non come una ricchezza.
Secondo le parole di Alessandro Onorato, Assessore per lo sport e i grandi eventi cittadini, la Formula E mette insieme l’affascinante ed emozionante gara sportiva con l’avanzamento tecnologico sostenibile come quello della mobilità elettrica. Portare questa consapevolezza a tutti i cittadini di Roma e d’Italia potrebbe aiutare molto nella sensibilizzazione di temi ambientali.
La gara e il festival
La gara occupa due giorni e due turni. Quest’anno gli appassionati avranno gli occhi su Antonio Giovinazzi, pilota romano che viene da due anni di Formula 1. Il suo entusiasmo di correre per Roma e sentire il calore dei suoi compaesani renderà questa gara ancora più emozionante.
Non è solo la corsa al centro degli eventi del fine settimana. Adulti e bambini potranno anche visitare l’Allianz E-Village (Rome Convention Centre), dove trovare musica e cibo, ma anche simulatori che permettono di provare il brivido dell’alta velocità. Quest’anno sarà inoltre presente anche la versione virtuale del festival.