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Le collezioni Missoni saranno firmate da Filippo Grazioli

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Filippo Grazioli è il nuovo direttore creativo di Missoni e sarà lui d’ora in poi a firmare le collezioni Uomo e Donna

Filippo Grazioli è il nuovo direttore creativo di Missoni e sarà lui d’ora in poi a firmare le collezioni Uomo e Donna e a curare la supervisione dell’immagine del Lifestyle.
La decisione arriva a un anno di distanza dalle dimissioni di Angela Missoni, che negli ultimi 12 mesi era stata sostituita dallo stilista ad interim Alberto Caliri. Quest’ultimo continuerà a collaborare con la griffe ma in un settore diverso: valorizzerà Missoni Home Collection e Missoni Sport, in collaborazione con Davide Tognetti.

La prima prova da Missoni sarà a fine maggio, quando debutterà con le pre-collezioni uomo e donna, mentre in passerella si vedranno le sue creazioni a settembre, ovvero durante la Fashion Week dedicata al womenswear Spring/Summer 2023.
Filippo Grazioli ha 40 anni, è marchigiano e si è diplomato allo Ied-Istituto Europeo del Design. Subito dopo si è trasferito a Parigi, dove ha cominciato a lavorare nella moda. Ha fatto uno stage presso Staff International, ha collaborato con Martin Margiela fino al 2013, è stato senior designer donna da Hermès.

A dare una svolta alla sua vita professionale è stato l’incontro con Riccardo Tisci avvenuto nel 2015: lo stilista gli ha permesso di diventare direttore delle collezioni Givenchy e negli ultimi anni lo ha portato al suo fianco anche da Burberry, facendogli ricoprire il ruolo di direttore della runway collection.

Livio Proli, Ceo di Missoni, ha ufficializzato l’arrivo spiegando che «In accordo con la Famiglia ed il Fondo Fsi, abbiamo nominato Filippo Grazioli nuovo direttore creativo di Missoni per le Collezioni Uomo e Donna. Designer giovane ma con all’attivo ben 18 anni di esperienza in prestigiose Maison di Moda, Grazioli è entrato nella nostra squadra per sublimare l’identità di Missoni nel mondo del Lusso e per rafforzarne il percorso di modernità intrapreso.
È umile ma ben determinato e soprattutto consapevole che al di là dei proclami di rito quello che conta è saper fare il proprio lavoro con mestiere, serietà e passione dando viva luce alla creatività all’interno di un progetto di business».

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