Secondo uno studio condotto da Passport-Photo.Online, il 71% dei reclutatori ammette di aver rifiutato un candidato a causa della foto del suo profilo LinkedIn
Passport-Photo.Online ha condotto uno studio contattando più di 200 professionisti delle risorse umane, imprenditori, datori di lavoro e manager discutendo su come la foto profilo LinkedIn possa avere ripercussioni sulla propria assumibilità. L’88% degli imprenditori ammette che è probabile che scarti un profilo senza una foto.
Dai dati raccolti, sono quindi emerse riflessioni interessanti, alcune volte contraddittorie, sull’impatto della foto profilo LinkedIn del candidato.
Benché l’82% dei professionisti di LinkedIn concorda sul fatto che non dovremmo giudicare un libro dalla sua copertina, ovvero non giudicare in base all’aspetto fisico, il 71% dei reclutatori intervistati ammette di aver rifiutato un candidato a causa della sua foto del profilo LinkedIn, nonostante le qualifiche lavorative adeguate.
Questo dimostra l’effetto alone (halo effect), un bias cognitivo per il quale la percezione di una determinata area è influenzata dalla percezione di un’altra area. Un esempio chiarificatore è la relazione tra il bell’aspetto e l’intelligenza.
- Il 95% crede che un profilo LinkedIn oggi abbia la stessa funzione di un biglietto da visita.
- Un altro 96% degli intervistati crede che una foto professionale del profilo LinkedIn ispiri fiducia.
- L’80% afferma che la foto del profilo di un candidato li aiuta a conoscere meglio la persona.
Perciò, lo studio dimostra che ciò che è realmente rilevante non è l’aspetto fisico in sé, ma bensì la presenza di una foto profilo, che sia inoltre professionale, evitando alcuni campanelli d’allarme.
Inoltre, oltre l’87% dei nostri intervistati ha indicato che la professionalità dell’immagine è essenziale quando si valutano le foto del profilo.
Se desideri saperne di più sullo studio, visita il sito e l’articolo: Una foto di LinkedIn può avere un effetto sulla tua assumibilità?