L’Agenzia Italiana del farmaco ha approvato Vaxneuvance, il vaccino anti-pneumococcico coniugato 15-valente, dai 18 anni di età
MSD ha annunciato la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.56 del 08.03.2022 della Determina AIFA relativa alla Classificazione in classe Cnn del nuovo vaccino anti-pneumococcico coniugato 15-valente, indicato per l’immunizzazione attiva nella prevenzione della malattia invasiva e dell’infezione polmonare causate da Streptococcus pneumoniae nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni.
Secondo il report del Sistema di Sorveglianza delle Malattie Batteriche Invasive dell’Istituto Superiore di Sanità, in assenza di misure di restrizione alla socialità e di utilizzo di mezzi di protezione individuale, in Italia ogni anno si verificano oltre 1.500 casi di malattie invasive (meningiti, sepsi e polmoniti con batteriemie) da Streptococcus pneumoniae (IPD).
Inoltre, si stima si verifichi un numero notevolmente superiore di patologie non invasive (polmoniti, sinusiti e otiti medie).
In accordo con le raccomandazioni incluse nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 attualmente in vigore, la vaccinazione anti-pneumococcica dell’adulto è raccomandata nei soggetti di età pari a 65 anni e nei soggetti a rischio e ad alto rischio secondo lo schema sequenziale, che prevede una prima vaccinazione con il vaccino anti-pneumococcico coniugato e una successiva somministrazione di vaccino polisaccaridico a un anno di distanza (a 2 mesi di distanza per i soggetti ad alto rischio).
Il nuovo vaccino anti-pneumococcico coniugato 15-valente è stato sviluppato includendo anche categorie di popolazione a maggior rischio di patologia pneumococcica e con esigenze cliniche specifiche.
Il programma di sviluppo comprende ben 7 studi di fase III.
Di essi, 3 sono condotti in popolazioni speciali quali i soggetti di età 18-49 anni immunocompetenti, (ma con condizioni di rischio), soggetti HIV positivi di età ≥ 18 anni e soggetti di età ≥ 18 anni sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche. Questi 3 trial hanno valutato la sicurezza, tollerabilità e immunogenicità del vaccino anti-pneumococcico coniugato 15-valente in schema sequenziale, cioè seguito dalla somministrazione del vaccino polisaccaridico 23-valente.
Lo schema di vaccinazione sequenziale è stato studiato anche in un quarto studio condotto in soggetti immunocompetenti di età ≥50 anni.
Il vaccino anti-pneumococcico coniugato 15-valente ha significativamente dimostrato di indurre:
- risposta immunogenica non inferiore per i 13 sierotipi condivisi con il vaccino anti-pneumococcico coniugato 13-valente (PCV13) attualmente disponibile,
- risposta superiore per i 2 sierotipi specifici (22F e 33F) e per il sierotipo 3 condiviso. É importante ricordare la rilevanza epidemiologica del sierotipo 3, che è responsabile di circa il 20% dei casi di IPD in soggetti di età≥ 65 anni in Italia.
Nel dicembre 2021, il vaccino anti-pneumococcico coniugato 15-valente aveva ricevuto l’approvazione della Commissione Europea per la commercializzazione in tutti i 27 Stati membri dell’Unione Europea (UE) più Islanda, Norvegia e Liechtenstein.
“Da oltre 100 anni, MSD svolge un ruolo fondamentale nella scoperta e nello sviluppo di vaccini, rinnovando un un impegno di protezione nei confronti della popolazione di tutte le età – dichiara Nicoletta Luppi, Presidente e Ammistratore Delegato MSD Italia. Considerando il progressivo incremento della longevità, la vaccinazione dell’adulto rappresenta un elemento cruciale per un invecchiamento in buona salute”.
“Riconosciamo ogni giorno – conclude Nicoletta Luppi – il potere della prevenzione e l’enorme valore dei vaccini per la Salute Pubblica e continuiamo a lavorare incessantemente con le istituzioni sanitarie per proteggere sempre più vite da malattie gravi. L’investimento nella ricerca per l’innovazione nella prevenzione attraverso l’immunizzazione fa da sempre parte del nostro DNA”.
Informazioni sulla sicurezza del Vaccino anti-pneumococcico 15-valente coniugato
Il vaccino anti-pneumococcico 15-valente coniugato non va somministrato a individui con pregressa anamnesi di reazioni allergiche gravi (es. anafilassi) ai componenti del vaccino anti-pneumococcico 15-valente coniugato o alla tossina difterica. Alcuni soggetti che hanno immunocompetenza alterata come coloro che ricevono terapia immunosoppressiva, potrebbero avere una risposta immunitaria ridotta al vaccino anti-pneumococcico 15-valente coniugato. Le reazioni avverse più comuni sollecitate e riportate in individui dai 18 ai 49 anni sono state: dolore al sito di iniezione (75.8%), affaticamento (34.3%), mialgia (28.8%), mal di testa (26.5%), gonfiore al sito di iniezione (21.7%), eritema al sito di iniezione (15.1%) e artralgia (12.7%). Le reazioni avverse più comuni sollecitate e riportate nei soggetti dai 50 anni di età sono state: dolore al sito di iniezione (66.8%), mialgia (26.9%), affaticamento (21.5%), mal di testa (18.9%), gonfiore al sito di iniezione (15.4%), eritema al sito di iniezione (10.9%) ed artralgia (7.7%). La vaccinazione con il vaccino anti-pneumococcico 15-valente coniugato potrebbe non proteggere tutti i soggetti vaccinati.