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Asma: meno steroidi orali con mepolizumab

Asma severo non controllato: trattamento con tezepelumab permette di raggiungere la remissione clinica di malattia rispetto ai pazienti trattati con placebo

Asma grave: la cura con mepolizumab, antagonista del recettore di IL-5, è in grado di ridurre la necessità di ricorrere agli steroidi orali nel 75% dei pazienti

Il trattamento con mepolizumab, antagonista del recettore di IL-5, è in grado di ridurre la necessità di ricorrere agli steroidi orali nel 75% dei pazienti inizialmente dipendenti dal trattamento con questi ultimi per controllare i sintomi dell’asma severo.

E’ questo il messaggio principale proveniente da una analisi ulteriore dei dati di REALITI-A, uno studio real world osservazionale, prospettico e internazionale, presentata nel corso del recente Congresso annuale dell’American Academy of Allergy, Asthma and Immunology, tenutosi il mese scorso negli Usa, che suffraga i vantaggi del trattamento con questo farmaco biologico.

Entrando nei dettagli dello studio presentato al Congresso, i ricercatori hanno reclutato pazienti adulti con diagnosi di asma che erano stati indirizzati ad un primo trattamento con mepolizumab e per i quali erano disponibili i dati clinici più importanti relativi ai 12 mesi precedenti l’inizio del trial.

La decisione di iniziare il trattamento con il farmaco biologico era stata presa a discrezione del medico curante, e il dosaggio impiegato è stato quello standard di 100 mg somministrati sottocute.

“I pazienti con asma severo – hanno spiegato nel corso della presentazione i ricercatori – spesso hanno bisogno di ricorrere agli steroidi orali per controllare la sintomatologia asmatica, nonostante sia noto il rischio di complicanze associato al loro impiego anche a dosi giornaliere ridotte. L’obiettivo dello studio, pertanto, è stato quello di osservare cosa succede quanto questi pazienti sono trattati con mepolizumab – previa stratificazione in base all’impiego di steroidi  – nel setting rappresentato dalla pratica clinica reale”.

Nel corso di un triennio (dicembre 2016-ottobre 2019) sono stati reclutati nello studio 822 pazienti, aventi un’età media pari a 54 anni, con una lieve prevalenza di donne (63%).
I partecipanti allo studio avevano una diagnosi di asma da almeno 19,7 anni, in media.

Quasi il 39% dei pazienti stava utilizzando steroidi orali all’inizio del trial per controllare la sintomatologia asmatica, con 139 pazienti che li assumevano a dosaggi inferiori a 10 mg/die e 159 che li assumevano a dosaggi pari o superiori a 10 mg/die.

Risultati principali
I pazienti con una dose di mantenimento mediana pari a 10 mg di steroidi orali al basale hanno ridotto l’assunzione di questi farmaci a 2,5 mg alla fine dello studio, avente una durata pari ad un anno.

Invece quelli trattati con una dose di mantenimento mediana pari a 5 mg di steroidi orali hanno ridotto l’assunzione di questi farmaci a 0,4 mg alla fine del trial.
Non solo: nel gruppo di pazienti che assumeva dosi elevate di steroidi, ben il 36% di questi è stato in grado di interromperne l’assunzione alla fine dello studio. In quelli, invece, che avevano iniziato ad assumere steroidi orali a dosi più basse, il 49% è stato in grado di interromperne l’assunzione.

Considerando i pazienti dei gruppi sopra indicati nel complesso, la percentuale di pazienti che ha interrotto il trattamento con steroidi orali si è attestata intorno al 43%.
Da ultimo, il trattamento con mepolizumab ha ridotto in modo clinicamente significativo il tasso di riacutizzazioni annuali, passando da una media di 4,3 eventi nei 12 mesi precedenti l’inizio del trial e 1,5 eventi con l’impiego di mepolizumab.

La riduzione del numero di eventi di riacutizzazione, rispetto al basale, è stata rilevata in tutti i gruppi di pazienti considerati – pazienti con impiego di dosi elevate o ridotte di steroidi orali, pazienti che non assumevano steroidi al basale per controllare la sintomatologia.

Riassumendo
Nel commentare lo studio, pur ammettendone il limite metodologico rappresentato dall’avere un disegno a braccio singolo, i ricercatori hanno concluso che “…i risultati, clinicamente rilevanti, osservati nella pratica clinica reale, indicano che i pazienti con asma severo trattati con mepolizumab possono ridurre il ricorso agli steroidi orali, riducendo potenzialmente il rischio di effetti collaterali associati al loro impiego e aumentando, al contempo, il controllo dell’asma”.

Bibliografia
Liu M, et al “The clinical benefit of mepolizumab treatment is independent of maintenance oral corticosteroid use: results from the real-world REALITI-A study” AAAAI 2022.

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