Lavoro, “Formare x Assumere” è la formula nuova del recruiting tech. I recruiter si evolvono in formatori, assumendo i candidati e collaborando con aziende clienti
Secondo una ricerca condotta da CBI e McKinsey entro il 2030, solo considerando il Regno Unito, oltre 30 milioni di persone, avranno bisogno di essere formate nuovamente per andare incontro all’evolversi delle mansioni lavorative. Questa situazione in costante mutamento non riguarderà solo i lavoratori in UK ma, complice la pandemia che ha rivoluzionato e rimodulato il mondo del lavoro, vedrà coinvolti i professionisti della maggior parte dei Paesi europei e non, Italia compresa.
“Secondo le nostre ultime ricerche, quasi la totalità delle aziende italiane fa fatica a trovare candidati con le skills adeguate, specialmente in ambito tecnologico – commenta Edoardo Caselle, responsabile progetti speciali di Oliver James – Questo accade non solo perché in Italia sono ancora poche le persone con competenze digitali, ma anche perché le tecnologie cambiano e si evolvono così rapidamente e a un tale livello di specializzazione, che, anche all’interno della ‘nicchia’ di professionisti con esperienza, si rischia di non trovare buoni ‘match’ rispetto alle esigenze specifiche dell’azienda.”
Nasce da questi presupposti la nuova modalità di recruiting di professionisti specializzati in ambiti tech e digital, cucita come un vestito sartoriale sulle specifiche esigenze di assunzione dell’azienda. Un nuovo modo di fare reclutamento di talenti in cui selezione del personale, formazione specializzata e percorsi di inserimento si fondono l’una nell’altro. Per far fronte al cosiddetto skill shortage – quel fenomeno che fa sì che un’azienda non sia in grado di trovare nuovi candidati professionali per specifiche posizioni lavorative – insomma, i recruiter si “evolvono” in formatori, assumendo i candidati per le attitudini e collaborando poi con aziende clienti e partner esperti in percorsi formativi per fornire loro le skill tecniche necessarie al ruolo come primo step del piano di inserimento.
A proporre, prima in Italia, questa nuova modalità di selezione dei talenti è Oliver James (www.oliverjames.it), recruiting firm di nuova generazione che ha sviluppato un approccio alla ricerca del personale con al centro persone e dati, che per venire incontro alle sempre più precise necessità delle aziende che sono alla ricerca di risorse ad alta specializzazione tecnologica da inserire nel proprio organico, ha costruito specifici programmi di ricerca associati a percorsi personalizzati di formazione, realizzati in collaborazione con dei partner specializzati.
“Abbiamo creato questo programma che può definirsi davvero tailor-made per poter offrire alle aziende un servizio completo di recruiting che preveda non solo una prima fase di selezione, ma anche un percorso formativo che accompagni il professionista nell’acquisizione delle competenze necessarie per il ruolo specifico in cui l’azienda andrà a inserirlo – specifica Pietro Novelli, Country Manager di Oliver James – Questo innovativo programma di training è un’opportunità win-win sia per la risorsa che così potrà inserirsi nel contesto lavorativo conoscendo già il lavoro che andrà a svolgere, continuando a formarsi come professionista e acquisendo competenze in nuove aree, sia per l’azienda che ha la possibilità di valutare le reali capacità raggiunte dalla risorsa attraverso i corsi di formazione e la garanzia di aver assunto un talento che potrà iniziare a lavorare già a pieno regime nel suo ruolo.”
Il programma prevede così di affiancare alla ricerca dei talenti un corso personalizzato della durata media di 4/6 settimane, riservato esclusivamente al gruppo di neo-assunti da parte dell’azienda e realizzato da partner di formazione selezionati, che costruiscono i programmi dei corsi “a quattro mani” con il manager di riferimento per le nuove posizioni. L’azienda che assume, inoltre, ha anche a disposizione una piattaforma dove l’hiring manager può monitorare l’avanzamento della formazione dei suoi talenti e confrontare i risultati dell’assessment e i livelli delle competenze pre-corso con quelli raggiunti alla fine del corso.
A oggi sono già 5 i progetti partiti che hanno permesso l’inserimento in azienda di 40 professionisti formati in sviluppo frontend/backend (soprattutto sulle tecnologie react/node/java/dotnet), devops (kubernetes), UX/UI design e Web Analytics (Adobe Analytics) e Data Engineering.