Arriva sul mercato Ceres Hempiness, la prima birra con estratti di semi di canapa destinata alla grande distribuzione
Dopo il No al referendum sulla legalizzazione della cannabis, Ceres lancia una novità assoluta per il mondo della birra.
Si chiama Ceres Hempiness ed è la prima birra con estratti di semi di canapa destinata alla grande distribuzione: una lager fresca e beverina dal profumo intenso e inconfondibile.
Ad accompagnare il lancio del nuovo prodotto la campagna firmata da BCube/Publicis Groupe che fa dei meccanismi della censura un punto di forza, ben sintetizzato nel claim “Ceres Hempiness, un gusto che non si può dire”.
Trampolino di lancio per tutta la comunicazione un concorso dedicato alla GenZ e realizzato in partnership con un team di twitcher esperti di gaming. Si tratta di una sorta di caccia al tesoro alla ricerca di “qualcosa che non si può dire”. Un percorso un po’ nascosto per accaparrarsi online, in anteprima, la nuova Ceres attraverso il più misterioso dei canali, Telegram.
Dal 20 aprile la campagna si allarga a un target più ampio con uno spot tv, formato 30”, che ospita una delle voci più famose e apprezzate nel mondo della radio, La Pina. Una voce amata e riconoscibile che riusciamo però a sentire solo per pochi secondi. Ci troviamo, infatti, davanti a uno dei commercial “più bippati” di sempre: dopo pochi istanti la voce della Pina è coperta dai bip della censura. Non si parla del prodotto e nemmeno si riesce a vederlo perché la bottiglia viene oscurata da una invadente pixelatura.
Il gusto di Hempiness non si può dire in tv: per conoscerlo gli spettatori dovranno provarlo. Potranno acquistare Hempiness scannerizzando, direttamente dal televisore, il grande QR code che compare nello spot e atterra sulla nuova piattaforma e-commerce del brand.
Oltre l’attivazione su Twitch e lo spot tv, completano la campagna uno spot formato 15” on air sui canali digitali, contenuti social di engagement e formati più tattici pubblicati sui profili ufficiali del brand.
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