Change Makers Magazine è la testata giornalistica online edita da AlmaVicoo, il centro universitario per la cooperazione promosso da Università di Bologna e Legacoop
Nasce a Bologna la prima testata giornalista online dedicata ai change makers, ovvero a tutti coloro che sono impegnati a promuovere un cambiamento per il bene comune attraverso processi di innovazione tecnologica, sociale e culturale che possono migliorare la vita degli altri. Si chiama Change Makers Magazine ed è edita da AlmaVicoo, il centro universitario per la cooperazione promosso da Università di Bologna e Legacoop Bologna.
Change Makers propone a cadenza regolare inchieste, interviste e news sul suto sito www.change-makers.cloud e sui canali social (Facebook, Instagram, LinkedIn e YouTube). Quella dei change makers è una vasta community che supera barriere geografiche, economiche e generazionali e che condivide l’impegno a risolvere problemi della collettività proponendo soluzioni concrete, in grado di generare un impatto positivo sul piano sociale, ambientale o culturale. Tutti possono provare ad agire come change makers: singoli cittadini e grandi organizzazioni, attivisti e policy makers, studenti e docenti, startup tecnologiche e imprenditori sociali, cooperative e aziende private, comunità del territorio e pubbliche amministrazioni.
“Racconteremo le storie e le idee dei change makers, partendo dai problemi che vogliono affrontare, osservando le soluzioni che propongono e analizzando l’impatto che generano sulla società – spiega Piero Ingrosso, direttore responsabile di Change Makers Magazine – Sperimenteremo un nuovo modo di fare informazione sui temi dell’innovazione, dello sviluppo sostenibile e del cambiamento che genera impatti positivi per la società”.
Tra gli approfondimenti di Change Makers Magazine già disponibili sul sito c’è Rigenerazione urbana: riqualificare le periferie, far rinascere le comunità, un viaggio nelle periferie di Milano, Napoli, Bologna per capire come avviene la rigenerazione urbana, cosa sta funzionando e cosa no. L’inchiesta Tecnopolo di Bologna. Big data e Centro meteo europeo, ecco a cosa servirà e perché è importante risponde alle sei domande più urgenti sul Tecnopolo, mentre nell’approfondimento Workers buyout, così i lavoratori possono salvare le imprese in crisi si parla invece dei Wbo, una modalità con la quale i dipendenti si impegnano a salvare la propria azienda per evitare che fallisca, associandosi in cooperativa. Infine Acqua: arma di guerra, strumento di speculazione o bene comune?, per capire in che modo l’acqua sta venendo utilizzata in Ucraina per costringere le città alla resa o per obbligare i civili ad andarsene.
Il magazine digitale promuoverà anche momenti pubblici di confronto e divulgazione sui temi dello sviluppo sostenibile e della valutazione d’impatto. Il primo di questi appuntamenti sarà Impact 4 Prosperity, un ciclo di incontri online dedicati alla community dei change makers.