A Padova blocco stradale degli attivisti di Ultima Generazione per opporsi alle nuove trivellazioni e alla riapertura delle centrali a carbone
Questa mattina otto attivisti di Ultima Generazione hanno bloccato il traffico a Via Venezia e Corso Milano. Un’azione di disobbedienza civile e non violenta. Ragazzi e ragazze seduti in mezzo alla strada con striscioni e cartelli, che recitavano i seguenti slogan: Emergenza climatica ed ecologica, Ultima Generazione, Non fossilizzarti, unisciti a noi.
L’azione è espressione di una strategia di lotta portata avanti dalla campagna fin da dicembre 2021, in cui, nel corso di appena 2 settimane, si sono susseguiti 9 giorni di blocchi stradali in strade extraurbane della capitale. Con questo blocco, si vuole ribadire la volontà di andare avanti, fino a quando le 2 richieste della campagna non saranno accolte dal governo.
Padova nei prossimi giorni sarà il centro del dibattito nazionale sull’energia e la transizione ecologica con il forum “Due Zerocinque Zero”. Lo stesso Ministro Cingolani, tra un viaggio e l’altro in Africa per negoziare fonti fossili alternative al gas russo, chiuderà la tre giorni.
Ci parlerà dell’importanza delle rinnovabili, mentre si montano in Sicilia rigassificatori per i nuovi acquisti di gas liquefatto. Non si sa bene di quale Transizione Ecologica parlerà, dato che il 90% dei progetti degli impianti rinnovabili è rimasto su carta o rimpallati con il MIBACT.
Ultima Generazione non abbassa la guardia, nonostante i forum sull’energia e la sostenibilità, finché non verranno accolte le due richieste:
Interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale
Procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW nell’anno corrente e a creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili
Davide, attivista di Padova, ha dichiarato: “A Padova fra qualche giorno verrà il ministro Cingolani a parlarci dell’importanza delle rinnovabili. Questo mi rende furibondo perché so che il 90% degli impianti è rimasto soltanto su carta e, al contrario, il governo investe su nuove ricerche di gas. Per questo ho deciso di mettermi a rischio bloccando la strada perché non ho altro modo di lanciare un messaggio ai miei concittadini. Dobbiamo unirci per costringere il governo a interrompere i nuovi progetti di estrazione gas sul suolo nazionale e sbloccare già a partire da quest’anno 20 GW di eolico e solare per dare un lavoro pulito e dignitoso a migliaia di cittadini”