Covid: l’EMA valuta la cura con Ciclobenzaprina


Segnale positivo da parte EMA nella procedura di Rapid Scientific Advice per potenziali trattamenti di Covid del progetto di riposizionamento della ciclobenzaprina

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Primo incoraggiante segnale positivo da parte EMA, l’Agenzia Europea dei Medicinali (in particolare la COVID-19 EMA pandemic Task Force), nella procedura di Rapid Scientific Advice per potenziali trattamenti di Covid-19 del progetto di riposizionamento della ciclobenzaprina. Lo rende noto il team di m-Squared Consulting, società di consulenza tecnica nella gestione di progetti complessi per le più importanti realtà Life Science nella gestione di commesse in ambito farmaceutico,

Il farmaco, approvato da AIFA per il trattamento di condizioni muscoloscheletriche acute, rientra tra i progetti di Ricerca e Sviluppo dei trattamenti sperimentali per la cura del Covid-19.

La procedura di Scientific Advice è la consulenza scientifica fornita dall’Agenzia Europea dei Medicinali per consentire a coloro che si occupano di ricerca e sviluppo farmaceutico di avere un feedback sui loro piani di sviluppo di nuovi medicinali.

Nel caso della ciclobenzaprina, le evidenze scientifiche precliniche hanno dimostrato la capacità del principio attivo di inibire la replicazione virale, interferendo in almeno due fasi cruciali del processo di infezione – l’ingresso e la replicazione – e consentito la definizione di una strategia per lo sviluppo di una nuova indicazione terapeutica: rappresentare una nuova soluzione terapeutica per la cura del Covid-19, di cui si dovrà verificare l’eventuale efficacia contro qualsiasi variante.

Il meccanismo d’azione ipotizzato prevede l’inibizione di un enzima citosolico che gioca un ruolo chiave nel processo di infezione. La molecola ha inoltre la capacità di raggiungere il sistema nervoso centrale, permettendo così di sviluppare una terapia efficace dei sintomi a carico del cosiddetto Neuro-Covid.

Questo importante progetto è il frutto di un lavoro articolato durato circa 18 mesi e sviluppato da un team interdisciplinare interno a m-Squared composto da esperti italiani di farmacologia preclinica e clinica , affari regolatori, business development e biostatistica, e che grazie al parere positivo di EMA potrà proseguire secondo i piani di ricerca e sviluppo.

“Per noi il supporto di EMA in questa fase è una milestone del progetto che stiamo sviluppando grazie al nostro team multidisciplinare, un grande traguardo che segna un fondamentale punto di partenza – ha detto Manuel Bellasi, CEO di m-Squared – Grazie a questo segnale incoraggiante possiamo proseguire con la ricerca e lo sviluppo di quello che ad oggi potrebbe essere uno dei trattamenti più promettenti di cura contro il Covid-19”.