Met Gala 2022: il vestito di Blake Lively che cambia colore è un omaggio alla Statua della Libertà. Tutto sulla sulla notte più glamour dell’anno
Occhi puntati su Blake Lively all’edizione 2022 del Met Gala. In occasione dell’annuale galà di raccolta fondi al Metropolitan Museum of Art di New York, di cui quest’anno è co-presidente con il marito Ryan Raynolds, l’attrice ha reso omaggio alla Statua della Libertà.
Blake Lively, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), ha sfilato con un vestito Atelier Versace color rame, caratterizzato da un vistoso fiocco posto sul fianco. Raggiunta la scalinata, un team di assistenti ha sciolto il fiocco, svelando un lungo strascico di colore verde acqua.
Il vestito dell’attrice è un richiamo al processo di ossidazione che, nel corso degli anni, ha trasformato il colore della Statua della Libertà da ramato al cangiante verde-blu che conosciamo oggi.
Met Gala: le curiosità
Nel corso degli anni, il red carpet del Met Gala è stato non solo l’occasione per sfoggiare abiti magnifici ma anche l’appuntamento che diverse star hanno sfruttato per lanciare messaggi di protesta e sposare alcune cause.
In pochi sanno, che del Met Gala l’unica cosa che si può vedere, quindi la più attesa, è proprio il red carpet. Quello che succede dentro non può essere ripreso. Ecco perché uno dei divieti inerenti la serata è proprio quello di fare riprese interne con i cellulari e soprattutto fare selfie. Inoltre, visto che uno degli obiettivi principali è far socializzare le persone sono vietati cibi che contengano aglio e cipolla. Bandito anche il vino rosso che, se rovesciato, potrebbe causare danni irreparabili ad abiti preziosi. Altre regole? Niente addetti stampa né figli piccoli: l’accesso è riservato solo ai maggiorenni.
Met Gala, il costo del biglietto
Ma quanto costa partecipare all’evento? Secondo le cifre riportate dal New York Times, per il Met Gala 2021 le star hanno pagato circa 35.000 dollari il biglietto d’entrata e tra i 200.000 e i 300.000 dollari la prenotazione del tavolo. Va detto però, che spesso non sono le star a pagare direttamente il biglietto ma le grandi firme del fashion system.