Anche a Catanzaro arriva l’ADA, Associazione Difesa Anziani: un’associazione nata nel 1990 e promossa dalla UIL pensionati
Si configura nel volontariato del terzo settore, ODV. E’ un’aggregazione di volontari occasionali che perorano la tutela dei diritti dei soggetti deboli. Non più autosufficienti logisticamente. Lontana da speculazioni politiche. E’, quindi, apolitica e apartitica senza fini di lucro, in tutto il piano nazionale. Abbracciata da sedi regionali e provinciali con un comune denominatore.
Quale, gli stessi principi con un coordinamento di riferimento centrale. Da dove partono le direttive comuni, ma ognuno promuove attività strutturali, sociali, ricreative.
Al centro la salute.
Si, sembra che vogliono vigilare sulla mala sanità, soprattutto sulla poca attenzione agli anziani, spesso “buttati” ad aspettare. Proprio perché il loro doloroso silenzio non è ascoltato. Nel dibattito molti i temi toccati ma la sanità resta, un tema che va preso di petto.
La UIL delle idee per una società che ha bisogno di aiuto.
Nasce quindi, nella provincia catanzarese un servizio necessario che vede impegnati i responsabili di quest’associazione prodigarsi. E, mettere in azione progetti che riportano la centralità della persona debole, in stato di età avanzata.
Se n’è parlato tanto ieri a Catanzaro Lido, nella sala ovale del sindacato UIL. Dove sono stati eletti a pieni voti i componenti dell’ADA.
Il Presidente è una figura già conosciuta nel mondo politico e sociale del sindacato. Angelo ARTURI già consigliere comunale di Catanzaro dal 2001 al 2005. Presidente della commissione ai lavori pubblici e consigliere Federale della FITARCO dal 1986 al 1992. Diventa un importante rappresentante degli over green. Già pronto a stilare alcuni progetti e accendere riflettori nel campo umanitario, nei diritti sociali con azioni sociali. Alla Presenza dei vertici Luca Mastroianni presidente ADA e segretario provinciale, Alberto Frontera Presidente della stessa, regionale. Al tavolo, inoltre, l’assemblea degli associati e l’organo di controllo del sindacato laico-riformista più antico in Italia. I quali hanno votato anche per il consiglio direttivo: Procopio Domenico vice presidente, Scarfone Sergio segretario, Mazza Domenico, Conidi Francesco, Cordaro Salvatore e Petruzza Mafalda consiglieri. Puntando il dito su Arturi Angelo quale futuro rappresentante legale dell’ADA. Incomincia, da come emerso dalla riunione un futuro di progetti, di volontariato con finalità civiche, solidaristiche e, soprattutto sociali. Ma la prima battaglia comincerà con il diritto alla salute scomunicato da una Costituzione che non sembra avere più voce!